Studente dorme a lezione su un banco dietro allo schermo sul quale il professore sta proiettando delle slide e improvvisamente cade dal suo giaciglio di fortuna davanti agli occhi di tutti. Una figuraccia memorabile, senza dubbio, che pur volendo il ragazzo non riuscirà a superare in fretta, visto che è stata immortalata in un video finito prontamente su YouTube e che adesso sta facendo il giro del mondo. L’imbarazzante “incidente” è accaduto negli Stati Uniti, precisamente all’Università di Washington.
Nelle immagini si vede un’aula dell’ateneo nella quale un docente sta tenendo la propria lezione avvalendosi dell’ausilio di materiale grafico e audiovisivo, che viene proiettato su uno schermo. Dal bordo dello schermo, però, si vede sporgere qualcosa. È un braccio. Come si scopre nel giro di pochi secondi, infatti, uno studente dorme su un banco dietro allo schermo. E il suo sonno deve essere un po’ agitato, visto che a un certo punto muovendosi rotola giù dal suo letto improvvisato. Il professore, però, non fa una piega, e dimostrando un aplomb lodevole prosegue la sua lezione, come se niente sia accaduto. Il ragazzo, invece, raccoglie in fretta le sue cose e zaino in spalla si avvia rapidamente verso la porta dell’aula.
Lo sfortunato protagonista di questa vicenda era probabilmente entrato nell’aula quando non c’era nessuno e deve aver pensato che fosse un posto adatto per un sonnellino, così si è accomodato dietro lo schermo e, ignaro di quello che sarebbe successo, si è addormentato. Peccato che di lì a poco ci fosse una lezione e che qualche collega abbia tirato fuori lo smartphone per registrare la sua figuraccia e darla in pasto al mondo intero, rendendogli impossibile evitare l’imbarazzo per quanto successo.
Dal punto di vista del professore, invece, accorgersi che uno studente dorme in aula probabilmente sarà una cosa che capita più spesso di quanto si pensi e, se i fatti si fossero limitati a questo, non ci si stupirebbe della sua imperturbabilità. Ma vedere qualcuno che addirittura cade nel sonno davanti a tutti non deve essere così frequente e la reazione del docente la dice lunga sul suo autocontrollo. Chapeau.