Negli ultimi anni, la presenza di studenti musulmani iscritti a università cattoliche negli Stati Uniti ha raggiunto picchi senza precedenti. Solo lo scorso anno, i college di ispirazione cattolica hanno registrato una percentuale di studenti di religione musulmana più alta che in altri college nel Paese, secondo la ricerca svolta dall’Higher Education Research Institute.
L’affluenza di studenti musulmani ha però sorpreso e colto alla sprovvista alcune università, sebbene infatti alcune stiano tentando di adeguarsi per offrire servizi declinati sugli studenti musulmani, creando alcune sale riservate alla preghiera, altre si trovano in difficoltà non sapendo ancora esattamente come gestire la situazione.
La comunità più ampia di studenti musulmani che studia negli Stati Uniti proviene dall’Arabia Saudita, e la maggior parte di giovani intervistati sulle motivazioni della scelta “contraddittoria” in termini di fede religiosa, hanno replicato adducendo ragioni piuttosto semplici, quanto inaspettate.
Le ragioni infatti sono le stesse degli altri colleghi all’università: campus ben organizzati, professori importanti e ben noti, programmi accademici di interesse e promettenti. Per l’aspetto religioso invece, agli studenti non sembra una cosa strana “avvicinarsi a un luogo spirituale, nonostante professi una fede diversa”. “Abbiamo molto in comune con gli studenti cattolici nelle università – ha risposto una studentessa della Catholic University – allo stesso modo infatti siamo molto vicini alla religione, e ci riuniamo per pregare”.