Sembra un gioco di società, una sorta di videogame, un misto tra Monòpoli e Farmville. Invece è un laboratorio di Economia sperimentale che attraverso un programma informatico simula le dinamiche che vive chi ha a che fare con l’alta finanza. Per insegnare agli studenti come funzionano i mercati e i modelli economici l’Università Ca’ Foscari si tuffa nella realtà virtuale.
Grazie a questa piattaforma, infatti, 22 dottorandi dell’ateneo che partecipano al laboratorio investiranno denatro virtuale, analizzeranno i flussi di mercato e poi verificheranno gli effetti delle loro operazioni di alta finanza per comprendere quali conseguenze si sarebbero verificate se fossero state reali e non soltanto simulate.
Il laboratorio in questione si tiene nel centro storico di Venezia, nel sestriere di Cannaregio e a coordinarlo è Paolo Legrenzi, docente esperto di finanza comportamentale e psicologia delle decisioni, presidente del Comitato Scientifico di Abi-Patti Chiari per l’educazione finanziaria. La struttura lavorerà in collaborazione con l’Università di Oxford (OxLab) e con l’Università della Danimarca del Sud, si avvarrà anche di 20 dottorandi – metà dei quali stranieri – selezionati delle scuole di dottorato di Venezia, Padova e Verona.
L’ateneo lo propone per promuovere la comprensione delle dinamiche economiche più attuali, con la prospettiva di trasferire ai partecipanti le competenze adeguate per utilizzare i più sofisticati strumenti di analisi e di fare ricorso alle risultanze della ricerca scientifica per affrontare al meglio l’alta finanza e il mercato.
Con gli studenti opereranno alcuni ricercatori esperti nel campo dell’Economia Sperimentale e si lavorerà, tra l’altro sulle decisioni di risparmio e investimento nell’arco della vita, sulla percezione delle informazioni finanziarie presentate con grafici e relative distorsioni, sulle dinamiche dei social network, la percezione del rischio e l’avversione alle perdite.