Alcuni bellissimi esemplari di labrador e golden retreiver hanno aiutato gli studenti dell’Università di Teramo ad affrontare con maggiore serenità gli esami. La presenza dei cani durante gli appelli è stata accolta con tale favore che l’ateneo ha deciso di rendere il servizio di pet therapy permanente. Tutto è iniziato da una tesi di laurea.
È stato Gabriele Antonelli, laureando del corso di Tutela e Benessere animale, a introdurre gli animali durante le sessioni d’esame. Lo studente, sotto la guida della sua relatrice, la professoressa Sara Castelli, ha condotto l’esperimento per ricavare i dati necessari alla sua tesi sperimentale dal titolo “Analisi degli effetti e dell’interazione uomo-animale sullo stress pre-esame in un contesto universitario”. E il successo riscosso dalla pet therapy è stato trasversale.
L’entusiasmo riscontrato non soltanto tra gli studenti, ma anche tra i docenti, ha convinto l’Università di Teramo a portare gli animali nelle aule in cui si svolgono gli orali anche in futuro. Per la gioia di tutti, la pet therapy per alleviare l’ansia legata agli esami diventerà uno dei servizi stabili del welfare studentesco dell’ateneo abruzzese a partire dal prossimo anno accademico. Se ci saranno solo i cani o si deciderà di ampliare le specie animali presenti, includendo magari anche gatti o conigli, è presto per saperlo.
Il caso dell’ateneo abruzzese non è isolato. Sono molte nel mondo le università che hanno istituito servizi di pet therapy di vario tipo per aiutare i propri studenti a mitigare l’ansia e lo stress. Tra le nazioni nelle quali si fa più spesso ricorso al prezioso aiuto degli animali per favorire il rilassamento c’è sicuramente il Regno Unito. In Scozia, per esempio, all’Università di Aberdeen esiste dal 2014 una “stanza dei cuccioli” nella quale è possibile scaricare le tensioni accarezzando gattini e cagnolini, mentre alla Trent University di Nottingham la pet therapy anti-stress si fa con i maialini.