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Università telematiche cosa cambia con il nuovo Decreto

da | Dic 2024 | News | 0 commenti

Sarà tempo di cambiamenti per le Università telematiche. La bozza del Nuovo Decreto sotto il Ministro Bernini introduce importanti cambiamenti per gli Atenei online.

La bozza del decreto è stata visionata lo scorso venerdì, 6 dicembre a Roma da Open e da Cun, Crui, Anvur e Cnsu.

Ad oggi, si aspetta il Decreto Legge attuativo, quindi se siete iscritti presso un Ateneo online niente panico!

Per avviare questi cambiamenti ci vorrà ancora del tempo e le normanitive non si attueranno da un giorno all’altro.

Cosa prevede il Decreto

Il decreto introduce una serie di norme che stabiliscono un tetto massimo per le lezioni online, da applicare a tutte le università dal prossimo anno accademico (2025-2026):

  • Limite del 20%: per le università tradizionali, le attività a distanza non potranno superare il 20% del totale, con obbligo di lezioni pratiche in presenza.
  • Didattica sincrona: almeno il 20% delle lezioni online nelle telematiche deve essere svolto in diretta, per favorire l’interazione attiva.

Esami in presenza e standard di qualità

Per quanto riguarda gli esami, questi dovranno tornare inderogabilmente in presenza.

“Durante la pandemia e dopo l’emergenza sanitaria, le università telematiche hanno visto una crescita esponenziale – ha dichiarato  Bernini – sono state la risposta a una domanda. La necessità, oggi, è che tutte le università riconosciute, telematiche e presenziali, rispondano a questa domanda allo stesso modo, garantendo la qualità dell’offerta formativa. Il nostro obiettivo è assicurare che tutti gli studenti abbiano la stessa formazione, a prescindere dalle modalità di erogazione dei corsi. Anche per questo abbiamo attuato una ‘stretta’ contro le finte università, che operavano fuori dalla legge presentando esposti alle Procure, e scritto regole comuni per equiparare l’offerta formativa. Nessun privilegio, nessuno sconto. Formare i professionisti del domani è la nostra stella polare”. 

L’ANVUR sarà incaricata di intensificare i controlli per garantire il rispetto delle nuove regole, mentre il Ministero ha confermato l’attuazione del piano di assunzioni già programmato per sostenere queste misure.

Seguiranno aggiornamenti.

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