Oggi il mondo dell’istruzione si ferma. La Flc-Cgil ha infatti proclamato per la giornata di oggi lo sciopero generale che coinvolge università, ricerca, lavoratori precari, e la scuola.
Gli studenti da Torino, Padova, Milano, Genova fino a Roma, Napoli e Palermo scenderanno in piazza alle 9:00 (a Roma si parte da piazzale della Minerva), per dare voce agli umori neri, per le conseguenze che si stanno riscontrando nel mondo universitario, dopo l’entrata in vigore della legge Gelmini e dei tagli del governo.
Tra i temi scottanti che hanno dato luogo allo sciopero di oggi, ci sono la disoccupazione crescente, la chiusura di diverse imprese, e le ripercussioni negative dei tagli, come per esempio il prossimo aumento delle tasse e del numero chiuso per la facoltà di lettere alla Sapienza.
In sostanza i motivi della protesta, sono l’approvazione della legge 133 e del dl 180, cioè la riforma Gelmini sull’università.
A dare voce a questo enorme scontento è soprattutto il movimento Onda, che si mobilità in tutta Italia e avverte “Sarà una primavera di conflitto”. Il movimento Onda infatti auspica un grande appuntamento il 28 marzo, in coincidenza del G14 sul welfare a Roma e dello sciopero generale dei sindacati di base.