Lo scorso giovedì, l’Università di Pisa ha firmato una convenzione triennale con Tiscali – tra le più famose società di telecomunicazioni in Italia – affinché si valorizzino le risorse formative e didattiche dell’ateneo pisano, e si sviluppino così attività di ricerca in settori di interesse comune. A tal proposito, l’azienda metterà a disposizione degli studenti alcuni suoi strumenti tecnologici di recente sviluppo. La convenzione prevede, inoltre, l’attivazione di specifici contratti di ricerca, borse di dottorato e di studio.
“La sinergia con Tiscali – dichiara il rettore dell’Università di Pisa, Massimo Augello – è una risorsa importante per i nostri studenti e ricercatori che, grazie a questa convenzione, potranno fare esperienza in una delle più affermate realtà italiane del mondo delle telecomunicazioni”. Un’iniziativa pensata per riuscire a far fronte ai nuovi scenari economico-sociali, “promuovendo un crescente collegamento con il mondo del lavoro e della produzione”. Un grande vantaggio per gli studenti dell’ateneo pisano, che in questo modo potranno accedere a uno strumento in più per la futura sistemazione lavorativa.
“Sono fermamente convinto – dice Renato Soru, presidente e amministratore delegato Tiscali – che la ricerca e la conoscenza siano le più importanti chiavi di sviluppo per il nostro Paese”. Da qui, la sua decisione di stipulare questa convenzione con l’Università di Pisa, “che rafforza la capacita di innovazione e di qualità dei contenuti di Istella quale piattaforma al servizio del sapere italiano”. In particolare, la collaborazione verterà – almeno inizialmente – su due specifici progetti, inoltre saranno promosse alcune attività di ricerca nell’ambito dei settori Ricerca&Sviluppo di Tiscali.
Il primo progetto ha come scopo quello di realizzare un repository per facilitare la diffusione e l’accesso a risorse digitali disponibili presso l’Università di Pisa, come tesi di laurea, tesi di dottorato, appunti e dispense di docenti. Questo attraverso il motore di ricerca Istella, recentemente lanciato dalla società di telecomunicazioni. Con il secondo progetto, invece, s’intende realizzare un repository di risorse video, legate a eventi, lezioni o seminari che si svolgono nell’ateneo toscano. In questo modo, mediante la tecnologia Streamago, se ne faciliterà la diffusione e l’accesso.