740 metri quadrati di pannelli solari che saranno in grado di assicurare il 17 per cento del fabbisogno elettrico annuo dell’ateneo: accede all’Università di Palermo, che sta per costruire uno dei più grandi impianti fotovoltaici della Sicilia e il maggiore tra le università italiane. I pannelli copriranno tutti i tetti del dipartimento di Ingegneria chimica. A breve, inoltre, verrà intrapresa la realizzazione di altri quattro impianti, grazie ai quali l’ateneo sarà sempre più autosufficiente dal punto di vista energetico. Se negli Usa cercano di risparmiare sull’elettricità con giganti generatori “made in Giappone”, in Italia si cerca di seguire la via dell’ecosostenibilità.
L’impianto attualmente in via di costruzione nell’Ateneo palermitano può raggiungere un picco di 100 kilowattora ed è in grado di produrre 140mila kilowattora l’anno, andando a soddisfare circa il 17 per cento del fabbisogno energetico annuo dell’edificio. La società che realizzerà l’impianto dovrà installare un display luminoso che indichi in tempo reale l’energia prodotta e le emissioni inquinanti risparmiate.
Il progetto contribuirà anche al conseguimento degli obiettivi di risparmio e di efficienza del Comune di Palermo nell’ambito del Patto dei sindaci, l’impegno da parte dei maggiori municipi europei di ottemperare a quanto previsto dal piano per l’ambiente europeo. E nella regione più soleggiata d’Italia sembra il minimo.
Soddisfatto il rettore Roberto Lagalla che ha dichiarato: “Ci stiamo muovendo con decisione per utilizzare al meglio le ricadute della ricerca che i nostri dipartimenti svolgono da tempo in tema di energia, ambiente e mobilità. Non a caso partecipiamo al bando Pon per il rafforzamento delle strutture scientifiche e tecnologiche con un’azione centrata sulla mobilità sostenibile e l’energia distribuita”.