Gli studenti inglesi non usano più l’email per comunicare con le università di appartenenza, ma preferiscono ricorrere sempre più spesso ai social network come, ad esempio, Twitter. E allora molti atenei d’oltremanica, da Exeter a Birmingham, hanno deciso di creare veri e propri team di social media editor per andare incontro alle nuove esigenze degli iscritti e per facilitare le varie comunicazioni, da quelle di routine alle richieste di informazioni e aiuto. Un cambiamento di pari passo con i tempi che stiamo vivendo.
La notizia che sempre più università inglesi stanno assumendo team di social media editor è stata riportata in un articolo di The Times. A quanto pare, gli studenti britannici sono talmente legati ai nuovi strumenti di comunicazione, che ne fanno uso anche quando hanno bisogno d’aiuto, preferendo alla vecchia email il tweet. “Ormai entrano in contatto con noi attraverso i social media, soprattutto Twitter. Per questo – racconta, ad esempio, il vicerettore dell’Università di Exeter, nel Sud dell’Inghilterra, Steve Smith – abbiamo dovuto assumere un team di addetti stampa e laureati esperti di social network, attivo ventiquattro ore su ventiquattro“.
Ma assumere social media editor per facilitare le comunicazioni tra studenti e atenei è un’abitudine riscontrata in diverse università inglesi. “Per questa generazione è il modo normale di comunicare e le loro aspettative sono molto alte”, dichiara anche Katie Connolly, responsabile della comunicazione e del marketing digitale dell’Università di Birmingham. E così, all’email considerata “troppo lenta”, si preferiscono sempre più gli altri mezzi digitali: “Non puoi lasciare domande senza risposta sui social media. Non puoi lasciare niente in sospeso per una o due settimane”, aggiunge Connolly. Da qui l’esigenza di creare dei team di esperti.
Che l’email stia sempre più perdendo valore, soppiantata com’è dalla sempre più capillare diffusione dei social media, è una realtà constata anche in altri ambiti e un parere condiviso da molti esperti e addetti ai lavori. In verità, stando a questi ultimi, la posta elettronica sta cambiando solamente volto, cessando di essere il perno della comunicazione digitale e riguadagnando posizioni in altri settori, magari con altre funzioni. Ad esempio, nel campo dell’informazione, dove sembra stia tornando di moda l’uso della newsletter.