L’Università Cattolica di Kinshasa in Congo si propone un obbiettivo ambizioso e socialmente utile, come quello di aprire entro il prossimo mese di settembre la facoltà di Scienze politiche, che si va ad aggiungere alle già presenti facoltà di Teologia, Filosofia, Economia e sviluppo, Diritto canonico e Comunicazione sociale.
L’iniziativa è già in atto, e per questo è arrivato in Italia nei giorni scorsi il rettore dell’Università del Congo don Jean Bosco Matand Bulembat.
L’obbiettivo principale è di strutturare una facoltà di Scienze politiche, che sia in grado di formare la futura classe politica del paese. Per questo uno dei punti che più preme, è sicuramente quello dei finanziamenti che andrebbero in favore di questo progetto, e che si spera arrivino al più presto. Con la costituzione della facoltà infatti si andrebbe ad operare in maniera diretta in un paese dove serve il cibo ma soprattutto l’istruzione.
Il rettore dell’Università Cattolica di Milano Lorenzo Ornaghi, ha dato il suo appoggio all’iniziativa, mettendo a disposizione degli studenti africani alcuni posti nei dottorati di ricerca che si tengono presso l’ateneo milanese.
In ogni caso la questione dei finanziamenti resta prioritaria, visto che per aprire la facoltà, servono circa due milioni di euro. Un grosso aiuto in passato è arrivato dal Movimento cristiano lavoratori per ristrutturare le scuole congolesi dedicate all’istruzione primaria.
L’Università del Congo con le 5 facoltà già attive, conta oltre 2.300 studenti, e per la nuova facoltà di Scienze politiche si prevedono almeno 250 domande di ingresso al primo corso.