Un team di ricercatori dell’Università di Brema ha messo a punto un robot in grado di riprodurre fedelmente il modo di camminare di una scimmia. Il progetto, ideato e realizzato dal German Research Center for Artificial Intelligence (DFKI), è denominato iStruct ed è stato finanziato dal Ministero dell’Economia e della Tecnologia e dal German Aerospace Center. I ricercatori hanno tratto ispirazione dalla biologia per ottenere un sistema robotico dotato di una mobilità superiore a quella di un robot tradizionale.
La scimmia artificiale realizzata dall’Università di Brema è costituita tra tre parti principali, ovvero la testa, il tronco con le zampe anteriori e il bacino con le zampe posteriori. In particolare, nel tronco si trovano collocati i sistemi di controllo e comunicazione, mentre nel bacino sono inseriti la batteria e la sezione di alimentazione. La cosa che rende ancora più strabiliante tale invenzione è la spina dorsale attiva posta tra la parte anteriore e posteriore del robot, che si sostituisce alla normale connessione rigida e che migliora la qualità della camminata, ottenendo un “multilocomotion system“.
Tale colonna vertebrale attiva è, però, solo un componente di un sistema biomeccanico molto più complesso, su cui si basa il funzionamento della scimmia artificiale messa a punto dall’Università di Brema. Ogni articolazione del sistema robotico, ad esempio, è controllata da motori DC brushless ad elevato rapporto di trasmissione. Gli stati di tali motori vengono determinati mediante trasduttori ottici incrementali e trasduttori magnetici assoluti.
La struttura di tale robot possiede nel suo complesso delle proprietà cinematiche mai viste prima in un sistema robotico tradizionale. Grazie a sensori di coppia e di forza a sei gradi di libertà inseriti nelle zampe anteriori/posteriori e nella colonna vertebrale, infatti, la scimmia artificiale riesce a camminare su tutte e quattro le zampe e spostarsi lentamente o velocemente in tutte le direzioni, cioè in avanti, indietro, in diagonale e lateralmente.