Una vignetta satirica giudicata troppo offensiva e “spinta”, così l’Università di Bologna ha deciso di censurare un giornalino studentesco. Lo stop è arrivato dal prorettore agli studenti Roberto Nicoletti, preoccupato delle possibili ripercussioni che la diffusione della vignetta avrebbe potuto avere anche sul piano dell’immagine dell’ateneo. La vicenda risale al mese scorso, ma è trapelata solo adesso a seguito di un comunicato stampa emesso dalla redazione del giornalino. Le copie del numero di febbraio-marzo della pubblicazione dell’associazione studentesca di Fornofilia e Filatelia, in larga parte dedicato all’attentato contro la rivista satirica francese Charlie Hebdo, sono state ritirate.
La vignetta satirica incriminata era a tema religioso, con un contenuto sessuale giudicato offensivo sia per l’Islam sia per il cattolicesimo. Un immagine sulla falsariga di quelle solitamente pubblicate da Charlie Hebdo, che campeggiava in prima pagina. Il giornalino studentesco, del resto, ha l’abitudine di mettere in apertura una vignetta satirica.
Quando è arrivata la censura da parte dell’Alma Mater gli studenti non riuscivano a crederci. Eppure, le copie distribuite del giornalino studentesco sono state tutte ritirate. La motivazione? La vignetta satirica è stata giudicata “lesiva dell’immagine dell’Ateneo” ed eccessivamente dissacrante. Il provvedimento adottato da Nicoletti ha l’obiettivo di “fare in modo che simili eventi non vengano a ripetersi”, come il prorettore ha scritto in un messaggio inviato all’associazione.
Ciò che colpisce della vicenda è in particolare il fatto che, a seguito della tragedia che ha colpito la redazione di Charlie Hebdo, ci sia stata una levata di scudi praticamente unanime in difesa del diritto di fare satira, al di là di ogni restrizione e limite. La pubblicazione del giornalino studentesco dell’associazione di Fornofilia e Filatelia, però, è stata bloccata proprio a causa di una vignetta satirica in puro stile Charlie Hebdo. Un fatto per lo meno dissonante rispetto al clima che si era creato appena saputo della barbara uccisione dei disegnatori e giornalisti francesi.
