Battute conclusive per la 26esima Universiade, che a Shenzhen, in Cina, ha visto protagonista la rappresentativa italiana. Gli atleti studenti di casa nostra anche ieri hanno incassato un oro e un bronzo rimpinguando il medagliere azzurro.
Protagonista della gara di tiro a volo è stato il casertano Giancarlo Tazza, 23 anni (è nato l’8/8/88), che nella specialità dello skeet ha conquistato il gradino più alto del podio. Una gara da tiratore navigato, che ha entusiasmato il pubblico dello Shotgun Venue di Shenzhen.
Tazza, atleta delle fiamme oro e studente di Ingegneria civile ad Aversa, ha sfiorato il record del mondo colpendo 124 piattelli su 125 nella gara d’ingresso alla finale e altri 23 su 25 in finale. Ma la vittoria è arrivata dopo uno shoot-off contro il tedesco Ralf Buchheim, anche lui con lo stesso punteggio nella finale.
Una vittoria sofferta ed entusiasmante quella del giovane casertano, alla quale si è aggiunto, sempre ieri, il bronzo dell’atletica leggera, dove l’Italia aveva finora ottenuto un solo piazzamento sul podio con il bronzo del martellista Lorenzo Povegliano. Nei 5.000 metri il carabiniere grossetano Stefano La Rosa, con 14’02″95, è arrivato dietro il britannico Andrew Vernon (14’00″06) e il russo Evgeny Rybakov (14’02″95). Con un allungo finale l’atleta azzurro ha staccato sul rettilineo l’estone Nurme, che ha concluso la gara in quarta posizione.