PTS e UNIMI hanno presentano i risultati di un’indagine che approfondisce i percorsi di inserimento al lavoro di quasi 60 mila laureati dell’Università Statale di Milano, tra il 2016 e il 2021.
Lo studio, in breve, rivela che:
- entro 3 anni dalla laurea il 70% dei laureati trova un impiego.
- il 68% delle professioni di ingresso riguarda professioni impiegatizie, tecniche, specialistiche o dirigenziali.
- Il 59% dei laureati accede al mondo del lavoro entro 6 mesi dalla data di laurea, mentre il dato si abbassa al 36% se si esclude la formazione post-laurea retribuita.
Lo studio sul mercato del lavoro
Lo studio condotto è stato condotto su circa 60mila laureati della Statale di Milano tra il 2016 e il 2021. I dati provendono dalle comunicazioni obbligatorie (COB) raccolte dal Sistema Informativo Lavoro, rivela che entro 3 anni dalla laurea il 70% dei laureati trova un impiego e che il 68% delle professioni di ingresso riguarda professioni impiegatizie, tecniche, specialistiche o dirigenziali.
L’analisi Statale-PTS considera due indicatori: l’avviamento complessivo, che include tutti coloro che dichiarano di svolgere un’attività, anche di formazione, purché retribuita, e l’avviamento qualificato, che considera occupati solo i laureati che dichiarano di svolgere un’attività lavorativa retribuita, escludendo le attività di formazione post-laurea come tirocini, praticantati, dottorati, specializzazioni.
I risultati: il quadro generale
Al fine di studiare l’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro, la ricerca considera un percorso di ingresso di 3 anni dalla laurea.
In merito alla tipologia di laurea, la ricerca evidenzia che la maggior parte delle lauree riguarda corsi triennali di primo livello (31.790 unità, corrispondenti al 53,3% del totale), mentre le lauree magistrali di secondo livello sono 18.987 (31,8%) e quelle a ciclo unico 8.915 (14,9%).
Dall’analisi risulta che, entro 3 anni dalla laurea, i laureati che hanno trovato un impiego sono il 70% del totale , una quota che scende al 60% se si considera la definizione più restrittiva di avviamento qualificato, che dà maggiore evidenza delle opportunità di impiego post-laurea.
I corsi di laurea che hanno la percentuale più alta della rapididà di ingresso nel mondo del lavoro
Tra le lauree triennali, le maggiori quote di avviati riguardano le professioni sanitarie della prevenzione per un valore pari all’89,1%, le professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche (87,4%) e le scienze dell’economia e della gestione aziendale (65%).
Per le le lauree magistrali, le maggiori percentuali di avviati si rilevano per i corsi di Scienze economico-aziendali (86,5%) e scienze e tecnologie alimentari (86,2%).
Nelle lauree a ciclo unico, il corso di Farmacia e farmacia industriale si differenza nettamente dagli altri con l’83,5% in caso di avviamenti, seguito da Magistrali in giurisprudenza (35,9%).