È il più “generoso” fondo mai stanziato per stimolare l’
innovazione e la ricerca. Il settimo programma quadro iniziato nel 2007 prosegue infatti con la messa a disposizione da parte dell’Europa di
6,4 miliardi di euro per il
2011, risorse destinate in modo esclusivo a incentivare e premiare progetti di
ricerca negli ambiti che più riguardano il futuro economico e sociale: energia, questioni climatiche, la salute, le tecnologie della comunicazione, la sicurezza alimentare.
Il nuovo pacchetto, che si vede arricchito per il 30% rispetto ai fondi di due anni fa, invita dunque tutti i soggetti a cui si rivolge a presentare i propri progetti di
ricerca e partecipare ai
bandi che sono a disposizione da ieri sul sito dell’
Unione Europea dedicato ai fondi per la ricerca e l’innovazione.
Università, centri di ricerca, PMI, aziende di grandi dimensioni sono infatti i principali destinatari di questo stanziamento, che si trovano a poter intervenire con progetti afferenti a diverse categorie.
Una parte importante dei fondi è infatti destinata alla sanità (oltre 600 milioni di euro). Alle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione sono invece riservati 1,2 miliardi di euro, mentre un altro progetto selezionerà gli
scienziati migliori dal Consiglio europeo della ricerca a cui sono destinati oltre 1,3 miliardi di euro.
Ben
165 mila nuovi posti di
lavoro verranno inoltre creati grazie ai fondi destinati a promuovere l’economia della conoscenza verso cui tutti i Paesi stanno convergendo, secondo quanto stimato da Paul Zagamé, docente all’università di Parigi che dirige il team Erasme.