Anche la protesta si modernizza e contro il numero chiuso arriva l’app per smartphone di UDU e Rete degli studenti “Test d’ingresso sicuro 2014”. Mentre sono nel pieno dello svolgimento le prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale, puntuale si fa sentire la voce delle associazioni studentesche che da anni si battono per l’eliminazione delle barriere all’accesso stabilite per alcuni percorsi di studio.
Una battaglia che si prefigge di cancellare la lotteria dei test d’ingresso anche attraverso l’informazione. Così, fuori dalle aule universitarie in cui si svolgono gli esami, alle aspiranti matricole i giovani delle associazioni distribuiscono una guida per riconoscere e contrastare le ingiustizie e i comportamenti sospetti. E, per rendere più rapida ed efficace la segnalazione delle situazioni “a rischio”, UDU e Rete degli studenti hanno lanciato anche l’app “Test d’ingresso sicuro 2014”.
La guida di UDU e Rete degli studenti ha lo scopo di spiegare cosa deve e non deve succedere in sede di test di ammissione ed è già da qualche anno un aiuto per le aspiranti matricole. L’app per smartphone “Test d’ingresso sicuro 2014”, invece, fa il suo debutto quest’anno per permettere agli studenti di avere il vademecum comodamente sul cellulare e di inviare in tempo quasi reale segnalazioni di eventuali atteggiamenti sospetti o situazioni dubbie in aula.
Non solo un aiuto concreto e una tutela per gli studenti contro le ingiustizie, ma uno strumento che si inserisce nella lotta che continua da anni contro l’accesso programmato. Così spiega Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale UDU: “per smontare il numero chiuso è necessario smontare la lotteria dei test d’ingresso che da anni danneggia migliaia di studentesse e studenti”.
E l’opposizione al numero chiuso inizia, appunto, dalla lotta alle illegalità che alcuni studenti riscontrano in sede di esame: “anche quest’anno, in base alle segnalazioni che ci perverranno, ricorreremo contro qualsiasi situazione sospetta. Abbiamo già impugnato il decreto di indizione dei test. Con i nostri ricorsi in questi anni abbiamo messo in crisi l’attuale sistema d’accesso e non ci fermeremo nemmeno stavolta, perché è ora di smontare e superare il numero chiuso, definitivamente.”