A volte ci si porta dentro delle ferite che nemmeno il trascorrere del tempo riesce a rimarginare. E se queste non vengono affrontate o curate, si rischia di vivere un’esistenza peggiore. Per trovare una soluzione a tutto ciò o per imparare in qualche modo a conviverci, arriva a Torino l’Università del perdono: “Bisogna imparare a porsi di fronte al torto subito – spiega Juri Nervo, uno dei fondatori – esaminandolo sotto diversi aspetti, e provare anche solo a pensare che l’offensore possa essere visto come un normale essere umano”.
L’Università del perdono è un onlus che si trova in via Paolo Borsellino 3, nel capoluogo piemontese, ma ha una sede anche a Rimini. Nasce dall’iniziativa di una decina di associazioni, sparse un po’ in tutta Italia, che promuovono quella che viene definita ‘giustizia riparativa’ o della mediazione penale e sociale. Secondo i fondatori, imparare a perdonare un torto, un maltrattamento, un’offesa o qualcosa anche di più grave fa bene non tanto a chi riceve il perdono, ma soprattutto a chi lo dispensa. Perché, le alternative “si chiamano rabbia e vendetta, che ci terrebbero prigionieri della nostra negatività”.
Per i promotori di questa università, il perdono non è altro che la base prima del riconoscimento dell’altro, indispensabile per avviare un percorso di pace. Un cammino che vada oltre la sfera religiosa e che approdi nella quotidianità delle persone. D’altra parte, “tutti noi – dichiara Nervo, che insieme a padre Gianfranco Testa ha fondato l’onlus – siamo stati feriti, almeno una volta nella vita e questa ferita va curata, affrontata, non ignorata o peggio ancora rimossa”. Anche se, purtroppo, non tutti hanno la capacità di superare gli ostacoli del risentimento e dell’odio, e riuscire così a risanare le proprie ferite dell’anima.
Proprio per questo motivo a Torino e Rimini si è deciso di avviare questa specie di ‘missione’: per dare una mano d’aiuto a coloro che sono rimasti soli o che sono stati lasciati soli nell’affrontare il loro disagio. Il tutto attraverso dei corsi di perdono organizzati a seconda del caso. Se è il caso, ad esempio, si può insegnare a perdonare impartendo lezioni ad hoc e dando luogo a dei seminari sull’argomento.