Siete sicuri di essere persone dalla mentalità aperta e nemici delle discriminazioni? Il test sui pregiudizi inconsci elaborato dal professor Anthony G. Greenwald della University of Washington (USA) potrebbe costringervi a dovervi ricredere. Il docente, da anni impegnato nella ricerca nel settore con il programma Project Implicit, ha scritto con il collega Mahzarin R. Banaji un libro sull’argomento dal titolo Blindspot: Hidden Biases of Good People (cioè, “Punto cieco: i pregiudizi nascosti delle persone buone”) e realizzato un test, denominato Implicit Association Test (IAT), che da circa vent’anni permette di valutare le associazioni nascoste che la nostra mente compie tra i volti delle persone e alcuni concetti legati alle idee di buono e cattivo.
Questo test è ospitato anche sul sito della Harvard University, pronto per essere svolto da chiunque voglia sapere se ha o meno pregiudizi inconsci. Ed è disponibile anche in lingua italiana. Negli ultimi tempi, il lavoro del professor Greenwald è tornato di grande attualità negli USA, a causa delle tensioni e delle proteste seguite alle uccisioni da parte di poliziotti di cittadini afroamericani disarmati.
Per voi bianchi, neri, magri, grassi, normodotati, disabili, uomini, donne, omo ed eterosessuali sono tutti uguali e siete convinti di non avere alcun preconcetto nei confronti di nessuna delle categorie citate? Effettuando uno degli otto test IAT potreste scoprire che non è così, ma che anche voi covate dei pregiudizi inconsci. Dal lavoro del professor Greenwald, del resto, è emerso che ciò è enormemente più comune di quanto si possa credere e che addirittura esistono pregiudizi razziali anche tra coloro che appartengono ad etnie diverse da quella dominante, riserve mentali che si indirizzano – in questi casi – contro il proprio gruppo di appartenenza.
Insomma, sembra che la cultura dominante influenzi il giudizio che si dà su determinati individui e che dal prestigio sociale che determinate categorie hanno dipenda l’associazione tra esse e concetti positivi o negativi. Per esempio, poiché l’immagine vincente al momento è quella della magrezza, molte persone nel test sui pregiudizi inconsci associano i volti di persone grasse a concetti negativi. Volete sapere se anche voi fate parte di coloro che implicitamente discriminano alcuni gruppi sociali? Per fare il test sui pregiudizi inconsci e scoprirlo cliccate qui.