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Test di Medicina 2025: Addio al numero chiuso?

da | Nov 2024 | Ammissione | 0 commenti

Il test di Medicina e Chirurgia è da sempre uno dei test più temuti, per la sua competitività e selezione. Ma ad ora, le modalità di accesso a questa facoltà stanno cambiando, con l’avvento di una riforma che dovrebbe rivoluzionare la modalità di selezione.

Il Governo e il MUR stanno collaborando per definire una nuova legge che vada a riformare il test di Medicina per l’anno accademico 2025/2026. Dalle news che trapelano parrebbe che la nuova riforma preveda l’eliminazione del test d’ingresso e l’introduzione di un periodo, della durata di sei mesi, aperto a tutti gli studenti che vogliono intraprendere questo percorso. Questo periodo di sei mesi, chiamato semestre-filtro, servirà a valutare le competenze degli studenti in un ambito inerente al campo di studi. I selezionati potranno poi accedere al secondo semestre proseguendo il corso di laurea in Medicina.

Il semestre-filtro, la nuova sfida per gli studenti di medicina

Il semestre-filtro è una delle novità di questa riforma dove i primi sei mesi di corso della facoltà di Medicina sono accessibili a chiunque voglia intraprendere questo percorso. Durante questo periodo gli studenti frequenteranno i corsi e sosterranno degli esami, che serviranno a valutare le competenze e conoscenze ottenute durante il semestre-filtro. L’ammissione al secondo semestre dipenderà dai risultati ottenuti agli esami e della posizione nella graduatoria nazionale, basata sui crediti acquisiti.

Tuttavia questa nuova modalità desta preoccupazioni e varie questioni, tra cui:

  • Sovraffollamento. Aprendo il primo semestre a tutti gli studenti, ci potrebbe essere un sovraffollamento delle aule, creando disagi e difficoltà nel seguire le lezioni. La CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) ha espresso il timore che le risorse docenti potrebbero non essere sufficienti, creando carenze e ristrettezza.
  • Omogeneità della valutazione. Potrebbero esserci fenomeni di discrepanza tra i metodi di valutazione nei vari atenei, creando una disparità tra gli studenti di alcuni atenei rispetto ad altri.

Cosa succede se non si supera il semestre-filtro?

Gli studenti che non riusciranno a superare il semestre-filtro potranno comunque mantenere i crediti formativi acquisiti durante il primo semestre ed utilizzarli per iscriversi a percorsi formativi alternativi. In tal modo gli sforzi fatti e il lavoro svolto in quei sei mesi non andrà perso, ma potrà essere utilizzato per continuare il percorso di formazione in discipline correlate alla medicina.

La riforma del test di Medicina è ancora da definire

La riforma definitiva per il test di Medicina del 2025 è ancora in fase di sviluppo. Tuttavia, quando sarà completato è necessaria l’approvazione della Commissione dell’istruzione, che dovrebbe essere prevista entro la fine di novembre. Una volta approvata, la riforma passerà prima al Senato e poi alla Camera e, se approvato senza ulteriori modifiche, diventerà a titolo definitivo. Il MUR poi avrà 12 mesi a disposizione per definire i decreti.

Ad ogni modo ci sono ancora dei punti da definire con chiarezza per il test di Medicina, tra i quali:

  • La definizione delle materie comuni per il primo semestre di aree biomediche e sanitarie ed individuare i corsi di laurea alternativi.
  • Inserimento di percorsi di orientamento (PCTO) durante gli ultimi tre anni di scuola superiore, che includono tirocini formativi facilitando l’accesso consapevole alla facoltà di Medicina.
  • Selezione dei criteri di valutazione per stilare la graduatoria nazionale e gestire la situazione garantendo omogeneità tra i vari atenei.

Dunque la riforma del test di Medicina cambierà radicalmente l’accesso alla facoltà, l’eliminazione del test di ammissione e l’introduzione del semestre-filtro rappresenta una nuova sfida per studenti ed università che dovranno adattarsi alle nuove modalità.

Dunque la riforma del test di Medicina cambierà radicalmente l’accesso alla facoltà, l’eliminazione del test di ammissione e l’introduzione del semestre-filtro rappresenta una nuova sfida per studenti ed università che dovranno adattarsi alle nuove modalità.
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