Quali studenti sono maggiormente colpiti dalla depressione? A quali facoltà appartengono? A cercare una risposta, supportata da dati, è la ricerca della Kansas State University, dell’ateneo del Nebraska e della East Carolina University (Usa), pubblicata sul «Journal of Veterinary Medicine Education».
La natura della pubblicazione è subito chiarita: secondo lo studio infatti ad essere più colpiti da disturbi comportamentali e depressione sono proprio gli studenti di veterinaria.
Non è quindi solo il precariato e l’instabilità lavorativa, come dimostrato da un recente studio, tra i responsabili di sindrome depressive. Parlando di percentuali, il 32% dei giovani che frequenta questi corsi di laurea è affetto dal disturbo, contro il 23% degli studenti di medicina umana e una percentuale ancora inferiore per quanto riguarda la popolazione generale degli studenti.
Oltre a notare un malessere diffuso soprattutto tra gli studenti di Medicina o dell’area delle professioni sanitarie, la ricerca rivela infatti un pericolo molto più probabile per gli aspiranti veterinari. Le motivazioni sono molteplici, ma in primo piano ci sono soprattutto l’instabilità della professione e la scarsa retribuzione, i numerosi casi di eutanasia e l’assistenza di casi di maltrattamento di animali.
Rispetto alla distribuzione di genere inoltre, il 75% degli studenti di Veterinaria sarebbero donne, un dato che va di pari passo con le conferme sul rischio depressione, essendo l’universo femminile, confermano studi scientifici, maggiormente portato a patologie mentali o comportamentali come la depressione