Gli studenti dell’Università di Urbino sono a favore dell’approvazione della legge sulle unioni civili e per farlo sapere a tutti hanno deciso di aderire alla campagna nazionale in sostegno del ddl Cirinnà, postando le proprie foto accompagnate dall’hashtag #ugualidiritti. L’approvazione della legge non sembrerebbe in questione, ma la mobilitazione non si ferma, anche perché le ultime vicissitudini parlamentari del provvedimento fanno temere che le cose possano non andare come previsto.
In Parlamento, infatti, il disegno di legge sulle unioni civili ha subito una battuta d’arresto a causa del rifiuto del Movimento 5 stelle di votare il cosiddetto “canguro”, cioè l’emendamento a firma del senatore PD Marcucci la cui approvazione avrebbe consentito di tagliare le migliaia di altri emendamenti presentati dalle opposizioni per fare ostruzionismo. Questo ha indotto il Partito democratico a scegliere di stringere un patto di maggioranza con il Nuovo centro destra (NCD), che prevede l’approvazione della legge sulle unioni civili attraverso il ricorso al voto di fiducia e comporta però lo stralcio dei riferimenti al matrimonio e della ormai famigerata stepchild adoption, ossia l’adozione del figlio naturale del partner.
Per difendere il principio dell’uguaglianza dei diritti indipendentemente dall’orientamento sessuale, gli studenti dell’Università di Urbino hanno prestato i loro volti alla campagna, scattandosi selfie nelle quali compaiono anche messaggi vari in sostegno alla campagna in favore dell’approvazione della legge sulle unioni civili e, naturalmente, l’hashtag scelto per identificarla.
Tra i concetti maggiormente sottolineati dagli studenti nei loro messaggi c’è soprattutto quello che l’amore è uguale per tutti e non è mai un problema, anche quando riguarda persone omosessuali. Alcuni ragazzi, invece, hanno scelto di enfatizzare maggiormente l’importanza di garantire a tutti i cittadini italiani di godere di pari diritti. L’adesione degli studenti dell’Università di Urbino alla campagna #ugualidiritti testimonia efficacemente la posizione della maggior parte dei giovani italiani, i quali secondo i sondaggi effettuati in merito, sono in larga misura favorevoli all’approvazione del ddl Cirinnà.
