Grazie all’aumento dei corsi offerti dall’ateneo parmigiano infatti sono stati attivati ormai da tre anni i corsi di lingua araba, cinese, lituana, neo-greca e serba-croata, che si aggiungono ai “tradizionali” corsi di inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese e russo.
Fra le diverse iniziative che l’Università ha messo in atto per promuovere le nuove discipline è stato stanziato un fondo di cinquemila euro, finanziato della Fondazione Cariparma, necessario a coprire le spese delle tasse universitarie e dell’alloggio degli studenti di lingue ospiti presso un ateneo cinese.
I ragazzi, in totale cinque, si recheranno presso l’Università Nankai, a Nanchino, dove frequenteranno un corso di preparazione per l’HSK (l’esame di certificazione della conoscenza della lingua cinese).
L’attestato rappresenta un documento riconosciuto a livello internazionale e utile per poter rafforzare il curriculum degli studenti interessati allo studio e al viaggio, soprattutto in previsione della loro entrata nel mondo del lavoro.
Altre iniziative finalizzate a potenziare lo studio della lingua cinese a Parma sono in fase di elaborazione per l’apertura dell’anno accademico 2009-2010.