Non avranno creduto ai propri occhi gli studenti americani che hanno rinvenuto una consistente somma di denaro contante all’interno del divano che, insieme a una sedia imbottita, avevano acquistato nel Marzo scorso a soli 55 dollari al mercatino dell’usato del Salvation Army. I tre giovani avevano notato che il sofà era insolitamente scomodo e pieno di bozzi, ma – per il prezzo pagato – non si erano fatti troppe domande e si erano accontentati.
Una sera di Aprile, però, una dei coinquilini di New Paltz, località a 75 miglia da New York, ha aperto la zip di uno dei cuscini dei braccioli e ne è venuta fuori una busta. Nell’aprirla la giovane Reese Werkhoven, studentessa presso la State University of New York, sarà di certo rimasta sbalordita: all’interno, avvolti accuratamente, c’erano infatti 4mila dollari in contanti.
Quello che è più incredibile di questa storia è che la somma di denaro rappresentava solo un decimo di quanto alla fine sarebbe venuto fuori dal divano usato, al cui interno erano nascoste banconote per ben 40mila e 800 dollari. Mentre le contavano, i tre studenti erano talmente stupefatti ed emozionati che si sono messi a urlare e i loro vicini, la mattina dopo li hanno fermati per chiedere loro se, per caso, avessero vinto la lotteria.
Non si trattava del premio di una lotteria, ma la somma di denaro di cui erano entrati in possesso svuotando il vecchio divano era comunque molto consistente e i giovani avrebbero potuto tenerla per sé, senza che nessuno potesse opporre loro alcuna eccezione. Ma – ed è questo a rendere davvero speciale la straordinaria storia – gli studenti hanno deciso di restituire la somma alla vecchia proprietaria del sofà, dimostrandosi estremamente onesti e generosi.
Prima di essere acquistato dagli studenti, il divano era appartenuto a una vedova 91enne. I suoi parenti avevano deciso di donarlo all’Esercito della Salvezza mentre si trovava in ospedale per alcuni problemi di salute, ignari che fosse proprio lì che l’anziana donna teneva i propri risparmi. Per fortuna, oltre ai contanti c’era anche una ricevuta di versamento, grazie alla quale i tre coinquilini sono riusciti a risalire alla sua identità e ridarle ciò che aveva messo da parte con molti sacrifici.