La musica di Beyonce è la preferita degli studenti più stupidi. Questa affermazione viene da Virgil Griffith, un giovane informatico americano – noto per aver ideato WikiScanner – che ha analizzato le informazioni presenti sui profili social degli iscritti dei college USA, comparandole con i risultati ottenuti dagli stessi nei testi di ammissione, i SAT. La conclusione a cui è giunto Griffith è che i più intelligenti snobbano il pop commerciale e preferiscono ascoltare band come i britannici Radiohead, cantautori indie come Sufjan Stevens oppure la musica classica di Beethoven.
Secondo lo studio di Griffith, gli studenti più stupidi (o, per lo meno, quelli che ottengono i risultati meno brillanti nei test), oltre a Beyonce amano molto anche Lil Wayne, T.I, The Used, Jay-Z, Akon, Aerosmith, Justin Timberlake, Taking Back Sunday e Ludacris. Oltre ai nomi già citati, nella top ten degli ascolti dei più intelligenti, invece, ci sono Counting Crows, Guster, Ben Folds, U2, Bob Dylan, Norah Jones e The Shins. I dati sono stati estrapolati dai ‘like’ che i giovani universitari americani, provenienti da 1352 scuole diverse, hanno espresso su Facebook e trasformati in un’infografica dal titolo “Music that makes you dumb”, letteralmente “La musica che ti rende stupido”.
Ma è proprio così? Gli stupidi ascoltano Beyonce e gli intelligenti i Radiohead? Ed è la musica che ascoltiamo a renderci più o meno brillanti? Lo stesso Virgil Griffith invita alla prudenza: “Non c’è nessun rapporto di causa-effetto, non inondatemi di email per sottolinearlo”. Il metodo scelto per effettuare l’analisi, infatti, non è rigorosamente scientifico.
Se l’infografica di Griffith va presa con le pinze e non esistono prove oggettive che Beyonce renda gli studenti stupidi, mentre i Radiohead li rendono intelligenti, è comunque interessante notare come dai dati raccolti emerga che a preferire gli artisti più “di nicchia” siano gli iscritti ai corsi di laurea delle discipline scientifiche.