Mancavano pochi minuti alle 7, ieri mattina, quando una giovane di 21 anni, iscritta all’Università di Padova ha parcheggiato la sua auto per dirigersi alla stazione di Treviso e prendere il treno che l’avrebbe portata a lezione. Purtroppo però la ragazza quel treno non l’ha mai preso, perché è stata aggredita e violentata da un uomo armato di coltello all’ingresso del sottopasso che porta ai binari, proprio sul retro della stazione.
Un’altra giovane ha sentito le urla dal balcone di casa e ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La studentessa universitaria è stata soccorsa da una persona che ha visto l’aggressore mentre fuggiva e poi è stata condotta in ambulanza verso l’ospedale, dove è stata ricoverata. Fortunatamente non ha subito ferite dall’arma usata dal violentatore per costringerla al silenzio.
Ora la sua ricostruzione dei fatti assieme a quella di alcuni testimoni offriranno elementi utili agli inquirenti per individuare il responsabile della violenza sessuale, che a quanto emerge dai primi elementi raccolti potrebbe essere di origine ispanica.
Altri dettagli sull’identità del violentatore potrebbero giungere dai nastri di una telecamera di sicurezza installata dal comune proprio all’ingresso del sottopasso dove la studentessa è stata prima minacciata con il coltello e poi aggredita. Il procuratore della Repubblica Antonio Fojadelli ha assicurato che le indagini della squadra mobile coprono un ampio raggio d’azione e consentiranno al più presto di assicurare alla giustizia l’autore del gesto criminale.
Gli accertamenti degli investigatori avranno ad oggetto anche alcuni indumenti intimi presenti a poca distanza dal luogo della violenza: indumenti che con ogni probabilità appartengono proprio all’uomo che ha violentato la studentessa universitaria e pare sia fuggito sena i pantaloni.