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Stress da lavoro, il burnout è fattore di rischio per il cuore

da | Mar 2013 | News | 0 commenti

Stressati sul lavoro? Meglio fare attenzione, perché ne va di mezzo la salute del cuore e delle arterie. L’allarme è dei ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università di Tel Aviv (TAU), in Israele, ed è il risultato di un loro studio pubblicato su Psycomatic Medicine.

Le situazioni lavorative che causano lo stress possono infatti dare origine alla già nota sindrome da burnout, il cui logorio può seriamente compromettere la salute dei lavoratori. Oltre a esporre a malattie cardiovascolari, infarto o ictus, il burnout è, secondo gli esperti, anche causa di ansia, insonnia e obesità.

Nel corso del loro studio, il team di ricercatori israeliani, coordinati dalla dottoressa Sharon Toker, ha trovato una relazione tra la sindrome da burnout e la malattia coronarica (CHD). Questa patologia è caratterizzata da un accumulo di placche nelle arterie coronarie che portano ad attacchi di cuore o di angina.

I ricercatori hanno studiato quasi 9mila uomini e donne tra i 19 e 67 anni, tutti lavoratori e perfettamente sani. I volontari sono stati osservati per quasi 3 anni e mezzo, durante i quali sono stati sottoposti ai classici esami clinici di routine che hanno permesso di misurare i livelli di stress e burnout e l’eventuale presenza (e livello) di CHD. Parallelamente, sono stati analizzati i fattori di rischio che solitamente sono collegati alla CHD quali il sesso, l’età, l’essere fumatori e la storia clinica cardiovascolare della famiglia. Durante il periodo di studio si sono registrati 93 nuovi casi di malattia coronarica.

I risultati ottenuti dai ricercatori hanno fatto associare la sindrome da burnout a un rischio di malattia coronarica maggiore del 40 per cento. Il rischio aumentava nei soggetti che avevano fatto registrare i livelli più alti di burnout, tanto che nel 20 per cento di essi arrivava al 79 per cento. Secondo la dottoressa Toker, se il periodo di osservazione fosse stato maggiore i risultati ottenuti sarebbero potuti essere addirittura peggiori.

La sindrome da burnout sarebbe dunque un fattore di rischio maggiore del fumo, del livello di colesterolo nel sangue e dello stile di vita sedentario. Lo stress sul posto di lavoro, se prolungato, può causare infatti un logorio lento ma persistente il cui impatto incide in maniera pesantemente negativa sulla salute psicofisica.

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