Alla Statale di Milano il merito paga: per i diplomati 2015 che avranno raggiunto il massimo dei voti alla maturità, il primo anno è gratis. Sconti significativi sono previsti anche per chi ha ottenuto 100 senza lode e per gli studenti già iscritti che risulteranno in regola con gli esami. L’ateneo del capoluogo lombardo ha presentato queste iniziative nel corso dell’Open Day tenutosi lo scorso 23 maggio, sottolineando di aver messo in campo ben 4,3 milioni di euro per il sostegno degli studenti più brillanti per il prossimo anno accademico.
Un impegno importante, quello della Statale, che consentirà a coloro che si diplomeranno con 100 e lode di poter frequentare il primo anno di corsi senza spendere (quasi) nulla. Per loro il primo anno è gratis, ovvero ci sarà l’esonero totale dalle tasse universitarie. Resteranno da pagare solo 215 euro, per la tassa regionale e un rimborso spese, rispetto a una spesa che normalmente andrebbe da poco meno di 700 a quasi 4mila euro, a seconda della fascia di reddito e del tipo di corso di laurea. Se il primo anno è gratis per i migliori diplomati, la Statale di Milano riserva una gradita sorpresa anche ai centisti che non sono riusciti a ottenere la lode: a loro spetterà uno sconto di 400 euro su tasse e contributi per l’iscrizione al primo anno, indipendentemente dal reddito del nucleo familiare.
Ma non finisce qui: l’ateneo milanese ha in serbo un trattamento speciale anche per coloro che già frequentano la Statale e sono al passo con gli esami. In questo caso è previsto un bonus di 5oo euro sulle tasse, ma occorrerà aver acquisito almeno il 90 per cento dei CFU richiesti. Quest’ultima misura è finalizzata al contenimento del numero dei fuori corso.
Commentando questa serie di iniziative, il prorettore alla didattica Giuseppe De Luca ha dichiarato: “Il nostro scopo è quello di premiare l’impegno: ci sembra giusto dare un riconoscimento a chi viene dal liceo e si è impegnato. Così come a chi studia con regolarità. Stare al passo con gli esami non vuol solo dire laurearsi in tempo, ma vuol dire anche avere una formazione migliore”.