Da Palo Alto alla East Coast: il prestigioso ateneo di Stanford, reso celebre anche dal famoso discorso del compianto Steve Jobs, ha in programma di clonarsi entro il 2045, fondando una sede gemella a due minuti da Manhattan. La proposta non nasce a caso ma vola dritta su un piatto ricco, quello bandito dal sindaco di New York Michael Bloomberg che offre 400 milioni di incentivi fiscali oltre al terreno a chi proporrà il migliore progetto per un campus scientifico ad alta tecnologia.
In lizza, oltre all’Università di Palo Alto e ad altre 20 realtà scientifiche e accademiche, ci sarebbe anche la Cornell University, che gioca in casa ma pesa meno in termini di prestigio e valore scientifico, secondo il presidente di Stanford, John Hennessy. “Noi sappiamo come coinvolgere i giovani in start-up – ha dichiarato Hennessy al Times -. Lo svantaggio di Cornell è che tutte le sue start-up messe insieme, sono comunque più piccole di Google”, creato proprio da due dottorandi di Stanford.
L’idea del sindaco Bloomberg, in effetti, sembra proprio questa: attrarre soggetti scientifici di alto livello per innescare dinamiche di sviluppo sul territorio. Oltre agli investimenti economici, chiaramente. Il progetto Stanford per l’area di Roosevelt Island – a due minuti di metro da Manhattan – parla di un campus per la cui costruzione saranno spesi tra 1 e 2 miliardi di dollari e, una volta a regime, accoglierà 350 professori e 2.000 studenti di ingegneria e scienze.
Il centro, se si aggiudicherà il progetto, non sarà completato prima del 2045 quando misurerà oltre 100.000 metri quadrati tra dormitori ed edilizia residenziale, classi, laboratori, uffici, incubatori d’impresa ma anche palestre, negozi e ristoranti. Secondo Hannessy, un campus di Stanford a New York andrebbe a colmare un esigenza critica per gli Stati Uniti. “Francamente, la Silicon Valley è impressionante, ma se il Paese vuole mantenere la leadership in questo settore ne serve più di una”.
Ma per quanto sia il più prestigioso, l’ateneo Stanford non è certo l’unico candidato. Il termine per presentare altri progetti all’ufficio sviluppo di New York scade il prossimo 28 ottobre e entro dicembre dovrebbe essere noto il vincitore ma ad aggiudicarsi l’enorme spazio messo a disposizione potrebbero essere anche più soggetti tra quelli in lizza.