Quest’anno è Trieste a guardare tutti dall’alto in basso: l’ateneo si è, infatti, meritato il primato nella classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2015 grazie a un punteggio medio pari a 109,5. La graduatoria valuta la qualità della didattica dei corsi di laurea di I livello afferenti alle classi di Scienze del Turismo (L-15); Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16); Scienze della Comunicazione (L-20); Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (L-36); Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace (L-37); Servizio Sociale (L-39); Sociologia (L-40).
Solo seconda, quest’anno, l’Università di Bologna (106,5), che non riesce a bissare il primo posto del 2014 e deve cedere la leadership. Al terzo posto c’è Udine, che ottiene una media di 101,5 e per un solo punto riesce a superare Trento (100,5), che finisce nuovamente quarta.
Il quinto posto della classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2015 se lo aggiudica Pavia (99,5), cui seguono Padova, Siena e Macerata, accomunate dal medesimo punteggio (98.5). Al settimo posto c’è la coppia formata dalla Statale di Milano e da Genova (96,5), che precede la Bicocca di Milano (92,5), il duo Pisa–Sassari (91) e quello Torino–Firenze (90,5).
Nelle posizioni centrali della classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2015 troviamo poi Verona (89,5), l’Università del Piemonte Orientale (89), Urbino e l’Università del Salento (appaiate a 86,5 punti), Roma Tre (86), Perugia (84,5), l’Orientale di Napoli (83,5) e l’Università di Chieti e Pescara (83). Nella seconda metà della graduatoria si sono classificate la Seconda Università di Napoli (82,5), il tandem Cagliari–Teramo (81,5), “La Sapienza” di Roma (80), l’Università della Calabria (78), Catania (77,5), Palermo (77), la Tuscia (76), Catanzaro (75,5) e la “Federico II” di Napoli (75).
In coda alla classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2015 sono finite, invece, Salerno (74,5), l’Università del Molise (74) e quella di Messina (69,5), stavolta ultima della classe. Rispetto al 2014 Salerno guadagna due posizioni, l’Università del Molise scende di quattro e Messina di una.