Anche nella classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2014 primeggia l’Università di Bologna, che si conferma una vera eccellenza nel settore, ottenendo il primo posto con il punteggio massimo: 110/110. Al secondo – con un ottimo 108,5 – c’è Trieste, mentre al terzo si piazza Siena (102,5). La graduatoria valuta la qualità dei corsi di laurea di I livello afferenti alle alle seguenti classi: Scienze del Turismo (L-15); Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16); Scienze della Comunicazione (L-20); Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (L-36); Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace (L-37); Servizio Sociale (L-39); Sociologia (L-40).
Poco più indietro, dal quarto al decimo posto della classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2014, finiscono nell’ordine Trento (101,5), Padova (99), la Statale di Milano (96,5), Macerata (96), Firenze (95,5), Genova (95) e la coppia formata da Torino e la Bicocca di Milano, che ottengono entrambe 93 punti di media. La zona centrale della classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2014 è occupata, invece, dagli atenei di Sassari (91) e Urbino (89,5), dall’Università del Piemonte Orientale (88,5), da Pisa (86,5), Roma Tre (86) e Perugia (85,5).
Nella seconda parte della graduatoria si piazzano Cagliari (85), “La Sapienza” di Roma (81,5), le università del Salento (79,5), della Calabria (77,5) e del Molise (75), il duo Catania–Palermo (appaiate, con una media di 74) e la “Federico II” di Napoli (73,5). Il terzetto di coda della classifica Censis per l’area di Sociologia e Scienze Politiche 2014 è formato, infine, da Bari (72,5), Messina (70) e Salerno, di nuovo all’ultimo posto, con un punteggio medio pari a 67.
L’identikit del laureato in Sociologia o Scienze Politiche. Secondo quanto emerge dall’indagine AlmaLaurea sui laureati di I livello del 2013, la durata media degli studi è 4,7 anni, il voto medio alla laurea 98,7/110 e la media agli esami 25,6. Inoltre, il 39 per cento degli studenti si laurea in corso e il 32 per cento si dice pienamente soddisfatto del corso al quale si è iscritto.
Sbocchi professionali. Data la varietà delle discipline presenti nei piani di studi dei corsi di laurea di quest’area, i laureati sono molto versatili e possono inserirsi in molteplici settori: Pubblica amministrazione, organizzazioni internazionali, giornalismo e comunicazione, formazione, cooperazione internazionale, banca, finanza, marketing.