Il servizio civile è una fantastica esperienza di crescita personale che chiunque dovrebbe intraprendere almeno una volta nella vita. Questo è uno dei motivi per i quali noi consigliamo questo percorso a chiunque non abbia ancora pensato a che percorso affrontare dopo aver finito gli studi o, in ogni caso, a chiunque voglia prendersi un anno sabbatico ma che comunque voglia dedicarsi a un’attività costruttiva e gratificante (magari anche per guadagnare qualche soldino per arrotondare).
Cos’è il servizio civile?
Il servizio civile è un’esperienza aperta ai giovani che consiste nell’aderire a un progetto proposto da un ente (nazionale o internazionale). Tale progetto può riguardare i campi dei servizi garantiti alle persone che si trovano in una situazione di disagio, dell’educazione, della protezione civile e di tutte le attività che fanno riferimento all’ambito storico, artistico e culturale. Questo è un impegno che ovviamente non prevede la violenza e le attività armate, ma che, al contrario, promuove valori nobili attraverso azioni pacifiche dedicate alla comunità e al territorio.
Come partecipare ai progetti?
Possono partecipare al servizio civile tutti i giovani compresi tra i 18 e i 28 anni compiuti e che
- siano cittadini italiani o dell’UE;
- non abbiano riportato una qualsiasi condanna in Italia e all’estero.
Chiunque fosse interessato può iscriversi al bando pubblicato ogni anno sulla Gazzetta Ufficiale. Dopodiché si verrà scelti in base alle regole e i requisiti presentati dallo stesso che, in generale, prevedono anche un colloquio.
Il servizio civile, inoltre, secondo un’iniziativa di occupazione giovanile promossa dai progetti PON-IOG “Garanzia Giovani” e presa in considerazione da alcune regioni italiane, è dedicato anche ai giovani disoccupati residenti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise o Sardegna. In questo caso, oltre alla residenza in queste determinate aree, i requisiti necessari per presentare la domanda per aderire a questi progetti sono:
- disoccupazione;
- possesso della DID (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro);
- stipulazione e presa in carico del “patto di servizio” in un Centro per l’Impiego;
- altri eventuali requisiti in base all’attività che si sceglie di svolgere o al progetto.
Alla fine del servizio civile verrà consegnato un attestato del Servizio Civile Nazionale, che può essere inserito nel proprio curriculum e che può risultare utile per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Quanto dura?
Il servizio civile può durare dagli 8 ai 12 mesi, in base al progetto a cui si prende parte. L’attività consiste in un numero di ore lavorative pari a 25 ore settimanali oppure, in base alla durata del progetto, le ore possono variare: dalle 765 ore annue per i progetti della durata di 8 mesi alle 1145 per i progetti di 12 mesi. L’inizio dell’attività può variare a seconda del progetto a cui si aderisce e il guadagno si aggira tra i 440 euro al mese.
Cosa si può fare?
Gli enti che mettono a disposizione i progetti per il servizio civile possono proporre tali progetti in uno dei seguenti settori:
- assistenza;
- protezione civile;
- patrimonio artistico, storico culturale;
- patrimonio ambientale;
- riqualificazione urbana;
- educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale;
- agricoltura e biodiversità;
- promozione della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata;
- promozione e tutela dei diritti umani;
- cooperazione allo sviluppo;
- promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.
In sostanza, il servizio civile, oltre a essere una buona attività di sensibilizzazione ed educazione, è anche un buon modo per far avvicinare i giovani a dei mondi lavorativi che probabilmente non prenderebbero mai in considerazione ma che, invece, potrebbero far aprire gli occhi verso una carriera piena di soddisfazione e di gratificazione.