Separarsi dall'iPhone rende ansiosi e meno brillanti
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Separarsi dall’iPhone rende ansiosi e peggiora le performance cognitive

da | Gen 2015 | News | 0 commenti

Non è solo una vostra sensazione, adesso è una certezza scientifica: separarsi dall’iPhone rende ansiosi. A dirlo è una ricerca compiuta da un team dell’University of Missouri (USA). Forse non sarà segno di buona educazione e rispetto verso i propri interlocutori, ma tenere sempre con sé il proprio smartphone – anche durante cene di famiglia o riunioni importanti – servirebbe a migliorare la qualità di questi momenti. Dunque si rassegnino quelli che sostengono l’opportunità di spegnere o lasciare in un’altra stanza il telefono in alcune occasioni.

E, se come argomento per convincere quelli che non simpatizzano per i telefonini di nuova generazione non basta spiegar loro che separarsi dall’iPhone rende ansiosi, potete usare a vostro favore un altro dato emerso dallo studio americano: la lontananza dallo smartphone peggiora addirittura le performance cognitive.

Ma perché separarsi dall’iPhone rende ansiosi e meno brillanti? Secondo i ricercatori dell’University of Missouri tutto questo è dovuto all’impossibilità di rispondere al telefono nel caso in cui qualcuno chiamasse o di interagire in tempo reale con gli autori di eventuali messaggi che potrebbero arrivare. La mente, infatti, si fisserebbe su questi pensieri e da ciò scaturirebbero lo stato d’ansia e la distrazione che peggiora le performance cognitive.

Gli studiosi americani hanno comprovato la propria teoria attraverso un test su 40 giovani possessori di iPhone iscritti a corsi universitari di giornalismo. Ai ragazzi è stato chiesto di lasciare il proprio telefono in un’altra stanza mentre completavano un puzzle. Gli stessi volontari sono stati poi osservati mentre attendevano allo stesso compito, ma con il proprio smartphone accanto. Comparando i dati ricavati dalle due prove, si è scoperto che senza telefono gli studenti mostravano uno stato di ansia – con aumento della pressione sanguigna e accelerazione del battito cardiaco – che diventava ancor più evidente se l’iPhone veniva fatto squillare. E l’esecuzione stessa del compito assegnato era più lenta e faticosa. Lo studio da cui è emerso che separarsi dall’iPhone rende ansiosi è stato pubblicato sul Journal of Computer-Mediated Communication.

Secondo gli autori dello studio, dunque, nonostante si pensi che gli smartphone distraggano, non averli con sé è anche peggio. La soluzione che suggeriscono è allora è di “portare l’iPhone con voi, ma di silenziarlo mentre siete occupati in operazioni cognitivamente impegnative. Proprio per evitare potenziali distrazioni che possano ridurre la vostra attenzione durante la giornata”.

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