Contro la crisi, ad aiutare le matricole ci pensa il voto di maturità. Che paga, almeno in parte, le tasse del primo anno di università se è stato alto o, ancora meglio, pari al massimo. Sono molti, infatti, gli atenei italiani che prevedono esoneri o riduzioni per gli studenti meritevoli in base al punteggio di diploma.
A Roma, La Sapienza prevede l’esenzione dalla prima rata delle tasse per gli studenti che hanno ottenuto 100 alla maturità e si immatricolano a un corso triennale o magistrale a ciclo unico lo stesso anno del diploma. Per loro restano da versare solo i contributi di iscrizione, ovvero imposta di bollo e tasse regionali. E c’è anche la possibilità di non pagare nemmeno la seconda rata, purché si acquisiscano 15 cfu entro febbraio per i corsi semestrali e 30 cfu entro giugno per quelli annuali. Insomma, se ci si mantiene al passo con gli esami gli esoneri per studenti meritevoli proseguono.
A Milano, la Bicocca prevede un esonero parziale per gli studenti con voto di maturità tra 90 e 99/100: tassa di iscrizione e contributo universitario dimezzato se la famiglia rientra entro un certo Isee. Senza limiti di reddito è invece la possibilità di essere completamente esonerati dal pagamento della tassa di iscrizione – 199 euro – per chi ha conseguito la maturità con 100/100.
Sono soltanto 157,64 gli euro (pari all’importo di bollo, tassa regionale, assicurazione) che dovranno pagare le matricole dell’Università di Bologna diplomatesi col massimo dei voti nel 2014. Per loro, infatti, esonero totale della quota di contribuzione del primo anno, senza limiti di reddito: a contare è solo il merito del singolo studente. Esonera dai contributi universitari chi si sia diplomato con 100/100 anche l’Università di Pavia.
Premia gli studenti che si siano diplomati con almeno 74/100 l’Università di Padova: sconto sulle tasse di 77 euro per i “meritevoli”, di 129 per i “particolarmente meritevoli”, con voto di maturità di almeno 90/100, e di 200 euro per chi abbia ottenuto il massimo dei voti. Cifre applicate d’ufficio in sede di calcolo della seconda rata di contribuzione.
Questi sono solo alcuni esempi, perché sono molti altri gli atenei che prevedono agevolazioni per i migliori diplomati. Sconti ed esoneri dalle tasse sono spesso applicati d’ufficio, ma – visto che in tempo di crisi qualche centinaia di euro risparmiati non è da sottovalutare – vale comunque la pena di informarsi sul sito o presso la segreteria dell’università d’interesse.