Con decreto del 4 agosto il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha definito modalità e contenuti del test di ammissione per l’accesso ai corsi di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria, che si svolgeranno il 10 ottobre prossimo. Chi aspira a immatricolarsi per l’anno accademico 2011/2012 al corso quinquennale che consente l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria deve superare la prova di verifica del livello di preparazione, “con riferimento alle conoscenze disciplinari indispensabili per il conseguimento degli obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea magistrale”.
Ogni università predisporrà dunque 80 domande a risposta multipla con quattro opzioni tra cui il candidato dovrà individuare quella giusta. Competenza linguistica e ragionamento logico, cultura letteraria, storico-sociale e geografica e cultura matematico-scientifica sono gli argomenti su cui gli aspiranti prof dovranno esercitarsi per avere più chance di passare i test di ammissione.
Il peso delle domande su ragionamento logico e competenze linguistiche è quello preponderante: 40 domande contro le 20 dell’area storico-letteraria e altre 20 per l’area matematica.
Non ci sono penalità per le risposte sbagliate o non date (quindi conviene tentare una risposta a tutti i quesiti), mentre per ogni risposta esatta viene assegnato un punto. Il test di ammissione deve svolgersi nell’arco delle due ore e mezzo che si avranno a disposizione e alla graduatoria potranno accedere soltanto i candidati che avranno ottenuto almeno 60 punti su 80. Insomma, una prova impegnativa, dal momento che bisogna rispondere correttamente almeno a 60 quesiti, i tre quarti del totale.
Il punteggio aumenta se il partecipante al test di ammissione è in possesso di una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese: a una conoscenza di livello B1 vengono assegnati 3 punti, al B2 5, al C1 7 e per il livello C2 i punti passano a 10.
Che cosa avviene in caso di parità di punteggio? Innanzitutto prevale il candidato che ha dato più risposte esatte nell’area logico-linguistica, poi quello che ha dato più risposte nell’area storico-letteraria e per ultimo si confrontano le risposte dell’area scientifica. Se ancora c’è parità di confrontano le date di nascita e viene ammesso lo studente più giovane.
Il testo del decreto ribadisce in più punti che il numero di posti disponibili, 5.151 in totale (per il dettaglio degli atenei vedi la tabella in calce) resi noti con decreto emanato oggi, non può essere ampliato e non sono consentite ammissioni in soprannumero. Entra nel provvedimento, ed è probabilmente la prima volta, la previsione di condizioni agevolate di svolgimento del test (tempi più lunghi e supporti ad hoc) non soltanto per gli studenti diversamente abili, ma anche per quelli affetti da disturbi specifici dell’apprendimento, sui quali il Miur ha recentemente legiferato.
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA: I POSTI DISPONIBILI PER ATENEO
Comunitari e non comunitari residenti in Italia ( legge 30 luglio 2002 n. 189, art. 26). Anno accademico 2011/2012
REGIONE
Università – Posti disponibili
PIEMONTE
Torino 350
VALLE D’AOSTA
Valle d’Aosta 35
LOMBARDIA
Milano Cattolica 300
Milano “Bicocca” 400
TRENTINO ALTO ADIGE
Bolzano 180
VENETO
Padova 300
FRIULI VENEZIA GIULIA
Udine 120
LIGURIA
Genova 100
EMILIA ROMAGNA
Bologna 290
Modena e Reggio Emilia 145
TOSCANA
Firenze 350
UMBRIA
Perugia 130
MARCHE
Macerata 130
Urbino 110
LAZIO
Roma Tre 300
Lumsa 175
ABRUZZO
L’Aquila 250
MOLISE
Campobasso 100
CAMPANIA
Suor Orsola Benincasa 360
Salerno 230
PUGLIA
Bari 90
BASILICATA
Potenza 120
CALABRIA
Cosenza 205
SICILIA
Palermo 287
SARDEGNA
Cagliari 94
TOTALE 5.151
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