Per gli aspiranti educatori e formatori l’ateneo ideale è Urbino: questo è ciò che ha stabilito la classifica Censis per l’area di Scienze dell’Educazione 2014. Il primato è frutto di un punteggio medio pari a 106, che ha consentito all’università marchigiana di sopravanzare Macerata, piazzatasi seconda con una media di 100,5 punti, e Bologna (97), classificatasi al terzo posto.
La quarta piazza della classifica Censis per l’area di Scienze dell’Educazione 2014 è andata all’Università di Siena(95), che ha superato quella di Genova (91,5), quinta a pari merito con “La Sapienza” di Roma. In settima posizione c’è la coppia Padova–Modena e Reggio Emilia (91), mentre dalla nona alla tredicesima posizione si sono piazzate, nell’ordine, l’Università della Calabria (90,5), Milano-Bicocca (88,5), Cagliari (88), Sassari (87) e il duo formato da Torino e Verona, entrambe con una media di 86,5 punti.
Nel cuore della graduatoria si trovano le università di Trieste e Ferrara, entrambe con 86 punti, seguite da un’altra coppia, quella composta da L’Aquila e Perugia (85,5). Nella seconda parte della classifica Censis per l’area di Scienze dell’Educazione 2014 si sono collocate l’Università del Salento (85), il duo Bergamo–Firenze (84), Parma (83,5), l’Università di Chieti e Pescara (83), quella di Roma Tre (82,5), gli atenei di Bari (82), Palermo (78,5), Catania (78), Cassino (75,5) e Foggia (75).
Le ultime tre posizioni della classifica Censis per l’area di Scienze dell’Educazione 2014, che giudica la qualità dei corsi di laurea di I livello della classe di Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) presenti nell’offerta didattica degli atenei pubblici italiani, sono andate rispettivamente a Roma “Tor Vergata” (71,5), Messina (70,5) e Salerno, la peggiore di tutto il gruppo, con una media pari a 66,5.
L’identikit del laureato in Scienze dell’Educazione. L’indagine AlmaLaurea sul profilo dei laureati triennali del 2013 rivela che il tempo medio impiegato per conseguire il titolo è pari a 4,8 anni e solo il 37 per cento degli studenti si laurea in corso. Il voto medio di laurea è di 100,8 su 110, mentre la media agli esami si attesta a 26,2 trentesimi. Coloro che si dichiarano decisamente soddisfatti del corso di studi scelto sono, invece, il 38 per cento.
Sbocchi professionali. I laureati di questo gruppo hanno un ventaglio di possibilità: da quella di insegnare discipline socio-psico-pedagogiche nella scuola secondaria a quella di lavorare nell’ambito della formazione permanente ed educazione degli adulti oppure di quella formazione professionale. Potranno, inoltre, operare in centri per l’impiego, nei servizi sociali o in quelli per l’orientamento.