Saranno più di mille e per la precisione 1250 i posti disponibili quest’anno in Campania per l’accesso al corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria, che è l’unico corso di laurea in Italia direttamente abilitante all’insegnamento (nella scuola primaria e dell’infanzia).
Nella tabella di ripartizione dei posti tra le Università italiane pubblicata dal Ministero dell’Università e della Ricerca con il decreto n. 1134 del 6-8-2024 la Campania occupa il primo posto per numero di posti disponibili e l’Università Suor Orsola Benincasa, con i suoi 690 posti disponibili è la prima Università italiana, consolidando il suo storico primato negli studi pedagogici.
Alla luce della rivisitazione annuale delle tabelle ministeriali sulle previsioni del fabbisogno di insegnanti nella scuola primaria e dell’infanzia, stilate sulla base dei pensionamenti previsti e delle stime di natalità su base regionale, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha comunicato un cospicuo incremento dei posti disponibili in Italia (quasi + 8%) ed in particolare in Campania: (quasi + 25%) rispetto allo scorso anno.
Scienze della formazione primaria presso Suor Orsola, come accedere
ll Suor Orsola, che è l’unica Università europea ad avere al suo interno l’intero sistema formativo dalla scuola dell’infanzia al post laurea, la scadenza per le iscrizioni ai test d’ingresso (che avranno un’unica data nazionale di svolgimento il 13 settembre) è fissata per il 5 settembre. Qui tutte le info e il bando.
Quindi attenzione, per entrare al Suor Orsola è necessario superare la prova fissata il 5 settembre.
Come anticipato i posti disponibili al primo anno pari a n. 690, di cui n. 685 posti riservati a cittadini dell’Unione Europea ed extra Unione Europea residenti in Italia (Legge 189/2002, art. 26) e n. 5 posti riservati a cittadini extra Unione Europea residenti all’estero, di cui n. 2 destinati agli studenti cinesi aderenti al programma Marco Polo.
Possono partecipare alla prova di ammissione di cui al precedente articolo 1:
– i cittadini dell’Unione Europea;
– i cittadini extra Unione Europea, di cui all’art. 26 della Legge n. 189/2002 residenti in Italia;
– i cittadini extra Unione Europea residenti all’estero.
Nel caso in cui un candidato sia in possesso di doppia cittadinanza, una delle quali sia quella italiana o di un altro Paese UE, è la cittadinanza italiana o quella di altro Paese UE che prevalgono (Legge 31 maggio 1995, n. 218, art. 19).
2. Per l’ammissione alla prova e per l’eventuale successiva immatricolazione, gli studenti devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore quinquennale, conseguito in Italia o all’estero. Il titolo di studio conseguito all’estero deve essere riconosciuto idoneo e deve essere stato conseguito al termine di un percorso scolastico pari ad almeno 12 anni. Il suddetto titolo deve, altresì, consentire nel Paese nel quale è stato conseguito l’accesso a un corso di laurea analogo a quello prescelto.