Il 2013 sta per finire e puntuale come ogni anno arriva la classifica delle 10 migliori scoperte scientifiche degli ultimi 365 giorni stilata dalla prestigiosa rivista americana Science. L’autorevole ‘Breakthrough of the Year 2013’ in questa edizione incorona come ricerca più promettente quella che riguarda l’immunoterapia applicata ai tumori, considerata in grado di avere sviluppi molto importanti per la lotta a una delle malattie più diffuse e temibili.
La ricerca che ha guadagnato la vetta della classifica delle 10 migliori scoperte del 2013 secondo Science si basa sul lavoro iniziato negli anni ’80 del secolo scorso da James Allison, attualmente in forza alla University of Texas MD Anderson Cancer Center di Houston. Allison ha pensato un nuovo modo di guardare alle cure contro i tumori, che non prevede più di attaccare le cellule cancerose con agenti esterni (farmaci chemioterapici, radiazioni ionizzanti), come si fa attualmente, ma si basa sulla manipolazione dei linfociti T (cellule responsabili della risposta immunitaria dell’organismo), per fare in modo che siano essi stessi a contrastare le cellule tumorali. Attraverso tecniche basate su questo approccio nel 2013 si è tentato di combattere alcune forme di melanoma, ottenendo risultati incoraggianti che hanno fatto meritare alle sperimentazioni in questione il primo posto della graduatoria di Science.
Al secondo posto tra le 10 migliori scoperte del 2013 secondo la rivista Science si è piazzata la tecnica di gene-editing denominata CRISPR (acronimo di ‘Clustered Regularly Inter- spaced Short Palindromic Repeats’). Si tratta di una particolare forma di microchirurgia genetica, che permette di manipolare in maniera precisissima e mirata il genoma di piante, animali e colture cellulari, attivando o spegnendo singoli geni.
Sull’ultimo gradino del podio è finita invece CLARITY, la nuova tecnica di imaging cerebrale che permette di osservare piccole porzioni del cervello con una chiarezza stupefacente, perché rimuove lo strato di lipidi della membrana cellulare, che non permette alla luce di passare, rendendo il cervello ‘trasparente’ agli strumenti di osservazione.
A meritarsi un posto nella classifica delle 10 migliori scoperte del 2013 di Science sono state anche la tecnica che permette di ricavare cellule staminali da embrioni umani clonati, quella per ottenere cellule pluripotenti con cui realizzare mini-organi in provetta, la ricerca che ha scoperto l’origine dei raggi cosmici, quella che ha portato alla creazione di unità fotovoltaiche low cost a base di perovskite e quella che ha scoperto la funzione fisiologica del sonno. In fondo alla graduatoria sono poi finiti gli studi che hanno appurato la funzione benefica dei batteri (che ci proteggono da alcune malattie, rendono efficaci alcune terapie e aiutano perfino contro la malnutrizione), e scoperto come il design molecolare di un vaccino sia determinante per la sua efficacia.