Il lavoro “anzi – ha aggiunto il ministro – deve essere parte del processo educativo. E poi è meglio attendere il lavoro desiderato dell’attività, piuttosto che nell’inattività” anche per accrescere la “cultura della responsabilità nei nostri giovani”.
Sacconi ha sottolineato che il ministro Gelmini ha voluto 135 milioni di euro per creare un fondo per le borse di studio da destinare agli studenti più meritevoli e ha rilevato: “Per fortuna, che nel corso degli ultimi tre anni si sono prodotti 300 mila laureati aggiuntivi. Quindi, in una certa misura, il percorso educativo tende a dare qualche risultato quantitativo in più, ma se guardiamo alle competenze, che l’Ocse ha rilevato con il metodo Pisa, purtroppo dal punto di vista della scienza, della matematica, della tecnologia, si registrano dati molto sconfortanti“.