Il premio Eni award, istituito ufficialmente nel 2007 per sviluppare idee innovative per un migliore utilizzo delle fonti energetiche, e promuovere la ricerca sull’ambiente, ha riconosciuto in questa ultima edizione il valore e il notevole lavoro di ricerca svolto da due giovani italiani.
Due infatti i premi ‘Debutto nella ricerca’, riservati a ricercatori under 30, assegnati nella cerimonia alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano, a Simone Gamba, del Dipartimento di Chimica ‘G.Natta’ del Politecnico di Milano, e a Fabrizio Frontalini, ricercatore dell’Universita’ di Urbino.
Il premio viene bandito ogni anno e conta su un consolidato network di ricercatori nel campo dell’energia e dell’ambiente, e viene assegnato da una commissione scientifica composta da 24 membri a cui quest’anno si sono uniti i due Premi Nobel Harold Kroto e Robert Richardson. L’obiettivo della competizione è infatti quello di incentivare i più importanti scienziati al mondo nel campo dell’energia, mirando a diventare un “Nobel dell’Energia”.
Il giovane ricercatore del Politecnico è stato premiato per aver sviluppato durante il suo PhD un’interessante ricerca sull’interpretazione e modellazione del processo di hydrocracking degli idrocarburi, mentre Fabrizio Frontalini, studente in Scienze della Terra, ha contribuito alla ricerca sulla specie marina benthic foraminifera come bio-indicatore di tracce di contaminanti in ambiente marino. A disposizione per i vincitori una borsa di 25.000 Euro e in una medaglia coniata per l’occasione dalla Zecca dello Stato italiano.
Grande apprezzamento da parte del Rettore di Urbino, Stefano Pivato, che ha voluto congratularsi “con il Dott Frontalini per le sue qualità e con tutti coloro che hanno fatto sì che potesse ottenere questo straordinario risultato”. Una nota particolare del professore é andata poi ai notevoli sforzi dell’ateneo che “pur nei limiti delle scarne risorse disponibili, si è puntato sulla valorizzazione dei giovani ricercatori, destinando al loro lavoro risorse importanti e i proventi del cinque per mille”.