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Università di Tel Aviv: “Mozart? Un valido aiuto per i neonati prematuri”

da | Gen 2010 | News | 0 commenti

Ascoltare Mozart fa bene alla crescita dei neonati. Ad accertare questa teoria è una ricerca della Scuola di medicina dell’Università di Tel Aviv, secondo la quale attraverso l’ascolto della musica classica, i neonati prematuri acquistano peso più velocemente.
Di certo, che la musica classica abbia effetti positivi sui neonati, come il rilassamento, non è una novità, lo è però il fatto che sia proprio il compositore austriaco Mozart, in questo caso, ad accelerare il processo fondamentale per il recupero dei neonati prematuri, e non Bach o Beethoven. Con questi ultimi infatti i ricercatori non hanno ottenuto gli stessi risultati.

In pratica la musica di Mozart sarebbe capace di far agitare meno i neonati, con conseguente rallentamento del metabolismo e riduzione del dispendio di energie. Il coordinatore della ricerca dell’Università di Tel Aviv, Ronit Lubetzky si è dimostrato entusiasta per i risultati ottenuti è ha dichiarato che:

per avere una accurata spiegazione scientifica del fenomeno sono necessari altri studi, ma è già evidente la ricaduta di tale scoperta sul trattamento dei neonati prematuri. L’aumento del peso è essenziale per ridurre i tempi di permanenza in incubatrice e in ospedale e la musica di Mozart è soltanto uno degli elementi che possiamo utilizzare per creare intorno ai bambini un ambiente più favorevole.

A confermare i risultati della ricerca, esistono inoltre altri studi, per esempio dell’Università di Siena, che confermano l’efficacia della musica di Mozart per la riduzione dello stress e il rallentamento del battito cardiaco, non solo sugli esseri umani, ma anche su piante ed animali.

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