I concorsi pubblici rappresentano delle importanti occasioni di accesso al mondo del alvoro pubblico.
L’articolo 10 della legge 28 maggio 2021, n. 76 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44 (c.d. decreto Covid) ha introdotto nuove regole per i bandi di concorso pubblici.
Tra i principali cambiamenti introdotti vi sono lo svolgimento di prove digitali e di selezioni trasparenti finalizzate a rendere più spedito lo svolgimento dei concorsi. Il fine è quello di rendere le procedure più immediate ed efficienti, oltre che selezionare candidati idonei e valorizzare i percorsi di studio per maturare specializzazione.
Il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 (c.d. decreto PNRR2) ha sancito dei cambiamenti nei concorsi pubblici che si aggiungono a quelle stabilite con il decreto di aprile 2021. Con questo aggiornamento si sono corretti alcuni limiti che rendevano impossibile svolgere le prove in presenza per i concorsi di molte amministrazioni (come il vincolo di 30 partecipanti a sessione).
I requisiti di ammissione ai concorsi pubblici nel 2022
- Età non inferiore ai 18 anni
- Cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli stati membri dell’Unione Europea
- Idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del posto da ricoprire
- Assenza di condanne penali
- Assenza di cause ostative all’accesso
- Posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva per i candidati di sesso maschile nati entro il 31.12.1985,
- Conoscenza di base di una lingua straniera a scelta del candidato
- Conoscenza dell’uso delle apparecchiature informatiche e dei software più diffusi
Ovviamente, per partecipare occorre verificare i requisiti del bando di concorso, che sancisce anche il numero di posti disponibili e quelli riservati a determinate categorie.
Esistono in ogni caso dei “concorsi pubblici per soli titoli” ovvero che non prevedono lo svolgimento di una prova scritta od orale. I vincitori sono scelti da un’apposita commissione tra coloro in possesso dei suddetti titoli, da una graduatoria data dalla somma di tutti i punteggi attribuiti ai vari titoli. In altri casi invece si procede con un corso- concorso (che fa seguire alla formazione una selezione che termina con un’esame di idoneità) oppure con un test solamente pratico per superare un’esame di idoneità.
Nuove regole di ammissione ai concorsi pubblici
Le nuove regole di ammissione ai concorsi pubblici comprendono:
- Svolgimento di una prova scritta e una prova orale nei concorsi per il personale non dirigenziale
- Durata massima della prova di un’ora
- Obbligo per i candidati e gli addetti alle selezioni, anche già vaccinati, di fornire, all’atto della prova in presenza, la certificazione di un test antigenico rapido o molecolare negativo svolto nelle 48 ore precedenti
- Possibilità di eseguire le prove in sedi decentrate e in maniera non contestuale, a seconda del numero dei candidati.
- Le commissioni esaminatrici possono essere composte da sottocommissioni, con numero di componenti corrispondente a quello delle commissioni originarie e la nomina di un segretario aggiunto e di un presidente per ciascuna sottocommissione.
- Validità della laurea in scienze delle religioni (LM64) per l’insegnamento delle materie letterarie
- Possibilità di svolgere una sola prova scritta e una eventuale prova orale per i concorsi da bandire durante il periodo di emergenza epidemiologica da covid-19.
- Presenza di percorsi dedicati di entrata e uscita
- Adeguato ricambio d’aria per i partecipanti.
Per quanto riguarda le prove in presenza, Il Ministero della Salute ha pubblicato il nuovo Protocollo per i concorsi pubblici 2022, che resterà valido fino al 31 dicembre 2022. Esso sancisce il venire meno dell’obbligo di esibire il green pass o un tampone negativo al Covid-19 per accedere alle prove; restano invece validi l’obbligo di indossare la mascherina e il distanziamento tra le persone.