Le università danno sempre maggiore importanza alla qualità delle relazioni umane tra studenti e docenti: dopo il Codice anti-molestie istituito dall’Università dell’Insubria, arriva la ricerca sul rapporto tra studente e professore dell’Università di Palermo.
I risultati dell’inchiesta, organizzata dal Dipartimento di Contabilità nazionale ed Analisi dei processi sociali, svelano il giudizio degli studenti dell’ateneo di Palermo circa i propri docenti, e viceversa. Con risultati tutt’altro che ovvi.
La ricerca, presentata al convegno “La qualità delle relazioni umane nell’Università”, organizzato da diverse associazioni, è stata condotta su un campione di 102 docenti e 506 studenti, ed ha rivelato una netta divisione tra soddisfazioni e disagi.
I risultati più interessanti della ricerca curata da Salvatore La Rosa ed Eva Lo Franco:
Docenti:
- Il 52% considera conflittuale la relazione con gli studenti
- Il 70% considera la collaborazione come fonte di crescita
- Il 50% dichiara di apprezzare gli studenti
- Il 99% crede che occorra partecipazione attiva da parte degli studenti per poter insegnare in modo efficcace
Studenti:
- Il 54% dichiara di apprezzare i docenti
- Il 7% prova gratitudine nei confronti dei docenti
- Il 25% dichiara di covare risentimento, indifferenza, rabbia e amarezza nei confronti dei professori
- Il 40% giudica inoltre negativamente la dislocazione e la condizione di aule e supporti didattici
A conclusione della ricerca, l’invito del docente e presidente regionale dell’AGE(Associazione Italiana Genitore) Salvatore La Rosa è rivolto ad “approfondire e sviluppare la dimensione relazionale”, sopratutto per evitare che le università più grandi diventino “semplici esamifici, piuttosto che luoghi di vita”.