L’istruzione terziaria in Italia è sempre più cara. A certificarlo è il Rapporto Eurydice sulle tasse universitarie 2016, che ci vede nelle posizioni di vertice tra i paesi nei quali prendere una laurea costa di più. Stando all’indagine redatta per conto della Commissione Europea, che analizza l’ammontare delle rette degli atenei degli stati membri dell’UE, ormai siamo dietro solo al Regno Unito e all’Olanda.
Ciò che emerso dal Rapporto Eurydice sulle tasse universitarie 2016 conferma quanto da tempo sostengono le associazioni studentesche. Commentando l’indagine, l’Unione degli universitari (Udu) ha sottolineato che, mentre negli altri paesi esaminati la situazione è rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’anno passato, in Italia rispetto al 2015 “la tassa media aumenta del 3,4 per cento (da 1.220 a 1.262 euro), mentre la media dell’importo massimo aumenta dell’1 per cento (da 2065 a 2086 euro)”. Unica nota positiva è l’incremento della percentuale dei borsisti – passati dall’8 al 9,3 per cento – sul totale degli studenti, dato che però non può fare gioire pienamente, perché è influenzato dal generale calo degli iscritti.