Sono otto le università italiane che trovano posto nelle varie classifiche Arwu per settori disciplinari. Se infatti il raking assoluto stilato da Shangai lasciava a bocca asciutta gli atenei del Bel Paese, le graduatorie suddivise per macro-aree e per facoltà specifiche vedono più di qualche eccellenza italiana tra le prime 100 università del mondo. E se per tutti gli ambiti la vetta resta appannaggio statunitense (con Harvard quasi sempre in testa), sparute presenze europee si fanno largo addirittura nelle top ten.
Ma andiamo con ordine. Arwu presenta cinque classifiche per aree disciplinari: scienze e matematica, ingegneria e informatica, scienze della vita e agraria, medicina e farmacia, per finire con scienze sociali. Quest’ultimo ambito è una vera roccaforte degli atenei statunitensi, che monopolizzano la parte alta della classfica lasciando spazio solo a prestigiosi cugini anglosassoni: London School of Economics and Political Science (15esima), Oxford (16esima) e Cambridge (solo al 19esimo posto). Soltanto tre piazzamenti canadesi e un altra bandierina del Regno Unito scalfiscono il predominio americano fino alla 50esima posizione, mentre nessuna italiana compare tra le prime 100, così come nella classifica di scienze della vita e agraria.
È nel ranking relativo alle scienze naturali e matematiche che il Bel Paese porta a casa addirittura due piazzamenti tra a 76esima e la 100esima posizione, con l’Università di Padova e quella di Pisa. Cambridge è al quarto posto, mentra la prima bandiera dell’Europa continentale è quella del Federal Institute of Technology di Zurigo, ottavo; buoni risultati anche per il Sol Levante con Kyoto e Tokyo tra e prime venti, insieme a Parigi Sud. Nella classifica relativa a ingegneria e informatica, dominata dal Mit, è il Politecnico di Torino l’unica italiana in lista, tra la 52esima e la 75esima posizione, mentre in quella di medicina e farmacia spunta un posto nella stessa fascia l’Università di Milano.
Altre cinque sono le classifiche Arwu dedicate alle singole facoltà. Fiore all’occhiello dell’accademia italiana sembra essere Pisa: l’Università e la Normale sono le uniche due realtà scientifiche nostrane ad ottenere un doppio piazzamento in matematica (dove l’Università di Pisa è 50esima e la Normale tra la 52esima e la 75esima posizione) e in fisica (entrambe nella fascia compresa tra il 76esimo e il 100esimo posto). Per la fisica si distinguono anche l’Università di Padova e La Sapienza di Roma (tra la 51esima e la 75esima posizione), mentre in matematica si piazza anche l’Università di Milano.
Infine, le più brave della classe in chimica, sempre secondo la classifica Arwu, sono l’Alma Mater di Bologna e l’Università di Firenze, mentre in informatica la spunta il Politecnico di Torino (51-75). Quanto a Economia, la classifica non prende in considerazione nessuna italiana.