Stamattina è partita la giornata di protesta all’Università di Torino: gli stessi studenti vittime del disguido del cervellone informatico di qualche settimana fa, che li ha costretti a stare dodici giorni in coda per dare un esame, hanno avviato un corteo per boicottare l’inaugurazione del nuovo anno accademico.
Il movimento di protesta contro la legge Gelmini è stato organizzato dalle associazioni studentesche Assemblea no Gelmini e Onda anomala, che, al grido di “Niente da festeggiare, niente da inaugurare”, hanno mosso il corteo verso il rettorato, sede dell’inaugurazione dell’anno accademico 2009/2010.
Partendo dalla sede della facoltà di Lettere di Palazzo Nuovo, gli studenti hanno percorso via Po, piazza Castello e la zona intorno al Rettorato nella speranza di trovare un varco per avvicinarsi più possibile all’inaugurazione.
In piazza Mollino, nei pressi del Teatro Regio e vicino al Rettorato, c’è stata una mediazione con le forze dell’ordine. Ma dopo aver temporaneamente occupato la piazza, il corteo si è nuovamente spostato alla ricerca di un nuovo varco, raggiungendo anche la sede regionale della Rai di via Verdi.