Una delle professioni più tradizionali potrebbe cambiare radicalmente. Dal 2015, infatti, sarebbe pronto a partire un progetto per far sì che presso gli istituti tecnici sia possibile conseguire una laurea triennale per diventare geometri. La proposta viene dal Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati e si affiancherebbe alla riforma già realizzata, che ha trasformato le scuole secondarie che in passato avevano formato questa figura professionale in istituti d’istruzione superiore a indirizzo “Costruzioni Ambiente Territorio” (CAT).
La proposta di una laurea triennale per diventare geometra viene formalizzata proprio oggi nell’ambito del convegno “Il Geometra e la Scuola”, organizzato in occasione del cinquantenario dell’Istituto di istruzione superiore Luigi Einaudi di Alba (Cuneo), alla presenza del ministro Stefania Giannini.
Nelle intenzioni del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati, il percorso di studi dovrebbe avere una didattica allineata alle direttive dell’Europa in materia e comportare “un grande risparmio per le famiglie perché il corso di studi si svolgerà all’interno dello stesso istituto che ha ospitato lo studente fino al diploma, in un ambiente già organizzato con aule, laboratori, docenti, personale Ata”, come si legge in una nota del Consiglio.
La laurea triennale per diventare geometra potrebbe essere un progetto già operativo dal 2015 e avere come punti di forza un curriculum bloccato, in modo che – a tutela di questo indirizzo – le università non possano presentare piani di studi differenti da quelli proposti dal Consiglio, e l’automatica abilitazione alla professione di geometra al termine del percorso. Con la riforma degli istituti tecnici per geometri, infatti, il diploma non garantisce più la possibilità di iscriversi all’ordine, che è data solo dopo aver superato l’esame di abilitazione.
Avere una laurea triennale per diventare geometra permetterebbe di creare una figura professionale più qualificata, una specie di super-geometra, in linea con quelle che sono le richieste del mercato del lavoro e capace di affrontare meglio la concorrenza, anche internazionale, che sempre più spesso i 95.642 iscritti all’albo su tutto il territorio nazionale si trovano a dover fronteggiare.
Salve vorrei sapere se questi 3c anni di studi in più garantisce un modo di trovare un lavoro sicuro o è un modi per canbiare le norme