Il Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, destinerà 6 milioni di euro alla lotta contro la fuga dei cervelli, finanziando il rientro di 30 ricercatori. La notizia fa sperare in un futuro roseo per la ricerca italiana e per i ricercatori italiani all’estero.
Il Ministro Gelmini, in occasione dei 100 anni di Rita Levi Montalcini festeggiati al Campidoglio, ha annunciato il nuovo “Programma Rita Levi Montalcini” a lei dedicato, per favorire il rientro dei ricercatori italiani che lavorano all’estero e frenare il fenomeno della fuga dei cervelli all’estero.
Il “Progetto Rita Levi Montalcini” è stato dedicato dal Miur alla senatrice a vita e premio Nobel in occasione dei suoi 100 anni, per “l’impegno profuso dalla studiosa per favorire i giovani ricercatori che vogliono sviluppare la propria attività di ricerca in Italia e lo scambio culturale tra istituzioni italiani ed estere”.
Grazie a queste risorse finanziare sarà possibile stipulare almeno 30 contratti triennali, rinnovabili per un ulteriore triennio dopo aver ricevuto una valutazione positiva dell’attività svolta. Il compenso annuale per ciascun giovane ricercatore è di 35 mila euro annui. Il progetto è rivolto agli studiosi di ogni disciplina e nazionalità in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di sette anni, impegnati all’estero in progetti di ricerca da almeno tre anni.
La selezione dei progetti di ricerca è affidata a un comitato nominato dal Ministro, che procederà alla valutazione dei progetti di ricerca presentati. I ricercatori selezionati presenteranno una relazione sull’attività didattica e scientifica svolta e, al termine del contratto, una relazione complessiva. Il contratto potrà essere rinnovato per una sola volta, soltanto se l’Università e il comitato avranno giudicato positivamente l’attività svolta nei tre anni dal ricercatore.
Infine il Ministro Gelmini ha anche comunicato che il Ministero ha stanziato altri 500 mila euro in favore dell’Ebri European Brain Research Institute, il centro di ricerca scientifica nazionale interamente dedicato allo studio delle neuroscienze, fondato proprio da Rita Levi Montalcini.
Si, e chi sono i 30 fortunati? I figli e i nipoti della Montalcini o di qualche altro barone?
Ma fatemi il piacre…il paese e’ un disastro e ancora giochiamo con i biscottini…
G., ricercatore all’estero
concordo con giuseppe!!!
Ma se la Gelmini “per frenare la fuga di cervelli” permettesse a noi giovani ricercatori rimasti in Italia di lavorare invece di finanziare quelli che si stanno già costruendo una carriera all’estero, non sarebbe meglio?
Peccato che sul sito del MIUR questo numero (30) neanche appare.
Fumoso, losco e poco chiaro.
Italia: un paese in rovina.
Giuseppe 2, un altro ricercatore all’estero
Salve, mi chiamo Daniela e sono una povera laureata..appena esclusa da un concorso di dottorato…..quel posto non era mio…ma per come si è messa la situazione..nessun posto sarà mai mio…e delle persone come me…
Vorrei andare via da questo paese….sono troppo piccola per poter combattere contro di loro..ma non so assolutamente come fare…mi sapreste aiutare..considerando che vorrei tanto fare ricerca…dimenticavo sono laureata in geologia.
Grazie mille