Le università di Torino, Milano e Ca’ Foscari di Venezia saranno le prime a sperimentare dal prossimo Settembre il progetto pilota Good Startups 101. Attraverso un ciclo di workshop tematici, il progetto consentirà agli studenti interessati di ricevere una formazione di base (all’estero il codice 101 identifica proprio i corsi ‘basic‘), specifica per acquisire gli strumenti teorici e pratici necessari all’ideazione di prodotti e servizi di utilità sociale o per la difesa dell’ambiente.
I promotori del progetto Good Startups 101 sono l’associazione AIESEC e la onlus Play Ink. La prima è la più grande associazione internazionale gestita per intero da studenti universitari – presente in più di 113 Paesi, l’organizzazione studentesca conta più di 86mila membri – ed è dedita alla promozione della pace e dello sviluppo personale. La onlus Play Ink, invece, si occupa di distribuire libri e materiale educativo e di sostenere l’editoria in Paesi in via di sviluppo quali India e Afghanistan.
Il percorso formativo di Good Startups 101 durerà due mesi e si articolerà in otto incontri, stabiliti con cadenza settimanale, durante i quali gli studenti apprenderanno le tecniche per sviluppare idee imprenditoriali e disegnare un modello di business, a partire dalla fase dedicata alla ricerca delle giuste partnership fino alla creazione di un brand e al reperimento degli investimenti.
Il ricavato dei corsi del progetto Good Startups 101 sarà interamente devoluto a Play Ink, per sostenerne le attività, ed è stato proprio il presidente della onlus, l’imprenditrice sociale Selene Biffi, a spiegare che la particolarità di questo progetto, rispetto ai numerosi altri programmi nati a supporto delle startup, risiede nell’essere il primo a essere lanciato proprio nelle università e il primo ad essere rivolto specificamente al social business. L’intento di Good Startups 101, ha sottolineato il presidente Biffi, è infatti quello di “colmare un gap formativo affinché le università possano diventare il punto di partenza privilegiato nell’ispirare innovazione, occupazione e crescita”.