La classifica Censis per l’area delle professioni sanitarie 2014 non lascia spazio a dubbi: l’Università di Verona è il luogo ideale per prendere una laurea delle classi di Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica (L/SNT 1), Professioni sanitarie della riabilitazione (L/SNT 2), Professioni sanitarie tecniche (L/SNT 3), Professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT 4). Con 99,5 punti di media, l’ateneo veneto precede di 4 lunghezze la Bicocca di Milano, seconda con 95,5. Il terzo posto della classifica Censis per l’area delle professioni sanitarie 2014 spetta, invece, all’Università di Modena e Reggio Emilia, che totalizza 94,5.
Quarte a pari merito sono Perugia e Udine (94), cui seguono nell’ordine Torino (90), Trieste (89,5), l’Università del Piemonte Orientale e quella di Firenze (entrambe con 88,5), Brescia e Ferrara (88). Nelle posizioni centrali della classifica Censis per l’area delle professioni sanitarie 2014 si trovano Pavia (87), Parma (86), Cagliari e Bologna (85,5), la Statale di Milano (83), il quartetto formato da Padova, Foggia, Siena e Catanzaro (82,5), le coppie Sassari–“Federico II” di Napoli (82) e Genova–Insubria (81,5).
La seconda parte della classifica Censis per l’area delle professioni sanitarie 2014 è occupata dalle università di Chieti e Pescara e L’Aquila (appaiate con 80,5 punti), dal duo Bari– Roma “Tor Vergata” (a pari merito con 75 punti), dall’Università Politecnica delle Marche (74) e da Palermo (72,5). Nelle ultime tre posizioni sono finiti ben sei atenei: al terzultimo posto il trio Molise–Catania–Seconda Università di Napoli (72), al penultimo “La Sapienza” di Roma e Messina (71,5) e all’ultimo si conferma l’Università di Pisa (69,5).
L’identikit del laureato nelle professioni sanitarie. Secondo i dati emersi dall’indagine AlmaLaurea sui laureati di primo livello del 2013, in media gli studenti impiegano 3,8 anni a concludere il percorso, con il 67 per cento di essi che termina gli studi entro la durata legale del corso. Dopo aver riportato una media agli esami pari a 25,9, il voto medio alla laurea è di 103,5 su 110 e 36 laureati su 100 esprimono piena soddisfazione nei confronti della scelta compiuta.
Sbocchi professionali. Le lauree delle professioni sanitarie sono tra quelle che offrono maggiori opportunità lavorative. La collocazione ideale dei laureati di quest’area è all’interno di ospedali, cliniche e ambulatori pubblici e privati, strutture in cui si eseguono analisi diagnostiche, centri per la riabilitazione ed enti che si occupano della sicurezza dei luoghi di lavoro.