Sono certi quindi i numeri che fino a questa mattina si attestavano intorno ad un numero maggiore di venti indagati. Le accuse per indagati sono di omicidio e disastro colposo ma non è escluso l’inserimento anche del dolo.
In questi giorni gli indagati “riceveranno – spiega Rossini – la comunicazione giudiziaria con l’imputazione e li inviteremo a comparire per l’interrogatorio”. La fase dell’interrogatorio sarà “molto importante – continua il procuratore – perché queste persone per la prima volta potranno entrare in una dialettica processuale e dare le loro spiegazioni“.
Dalla dialettica processuale si potrà finalmente definire quindi se “se sono estranei ai fatti o se dovremo procedere nei loro confronti per le indagini preliminari e il processo”.
Il procuratore Rossini ha sottolineato infine che la Casa dello Studente è solo uno dei crolli dopo il tragico terremoto del 6 aprile scorso, su cui si indaga. Il passo successivo sarà il Convitto.